La NBA arriva in Europa, Adam Silver parla di una lega "indipendente" come la BAL
Si torna a parlare di NBA in Europa e lo fa ancora una volta il commissioner della Lega statunitense Adam Silver, intervistato dal LeFigaro. Il numero uno della NBA - che si trova a Parigi per l'NBA Paris Games 2025 - è entrato più nello specifico nel progetto per il continente. "Potremmo eventualmente avere franchigie NBA qui, ma non è la nostra priorità in questo momento. Non è qualcosa di cui stiamo discutendo al momento. Avremmo bisogno di jet supersonici per farlo funzionare", dice Silver, riprendendo quanto detto in un'intervista recente. Ma ha anche confermato che lo scenario più probabile riguarda la creazione di una lega indipendente in Europa, simile alla Basketball Africa League (BAL). "Possiamo aiutare a far crescere il gioco qui [in Europa], che ha già molto interesse. Come in Africa, questo potrebbe assumere la forma di una lega indipendente, possibilmente in partnership con leghe esistenti come la FIBA".
Approccio cauto e di collaborazione - "Ci stiamo muovendo lentamente per garantire che tutto ciò che facciamo venga accettato dall'ecosistema del basket esistente. Abbiamo avuto conversazioni dirette con le parti interessate questa settimana. Vogliamo rispettare le tradizioni degli sport europei, indipendentemente dalla direzione che prendiamo. Stiamo parlando di una competizione, probabilmente una lega indipendente separata dalla NBA. Sarebbe una lega europea. Quale forma assumerà è ancora in fase di studio. Stiamo parlando con vari gruppi per capire quali opportunità esistono".
Sul Paris Game in futuro, Silver è incerto - "Non è ancora chiaro se torneremo a Parigi la prossima stagione. Saremo sicuramente di nuovo in Europa, però. È dura programmare partite di stagione regolare fuori dagli Stati Uniti, e c'è molta concorrenza per ospitarle. Stiamo lavorando per capirlo. L'interesse per il basket sta crescendo in tutta Europa e il nostro obiettivo è di essere davvero globali. Potremmo passare una settimana in Europa, giocando in più città? È qualcosa da considerare. Mi piace l'idea di prendermi una pausa negli Stati Uniti e giocare altrove nel mondo".