Lega A - Trento, “VII Memorial Gianni Brusinelli” Mian e Kelly all’unisono: “Occasione per crescere assieme e confrontarci con squadre di alto livello"
Venerdì e sabato il grande basket della Serie A ritorna alla BLM Group Arena: sarà anche un torneo di preseason, ma il "VII Memorial Gianni Brusinelli" ha tutti gli ingredienti per assicurare ai tifosi di Trento grande spettacolo e divertimento.
Non solo perché le avversarie della Dolomiti Energia Trentino sono tre formazioni della massima categoria con ambizione, talento e storia, ma anche perché la nuova Aquila Basket allenata da coach Nicola Brienza per la prima volta sarà in azione nel suo "nido". Il gruppo bianconero si sta allenando a pieno ritmo per preparare la doppia sfida che vedrà Forray e compagni giocare prima contro Pesaro (venerdì sera alle 20.30) e poi contro una fra Cremona e Reggio Emilia il giorno seguente (alle 18.00 o alle 20.30).
"Questo torneo per noi sarà molto importante già in ottica della prima di campionato contro Pistoia" racconta a margine dell’allenamento del mattino di oggi Fabio Mian. "Stiamo aumentando la quantità e l’attenzione dettagli nel nostro lavoro settimanale in campo e in palestra, sentiamo avvicinarsi il momento in cui si inizia a fare sul serio: per arrivare preparati ai primi appuntamenti ufficiali, amichevoli come quelle che abbiamo giocato contro Cremona e Verona e come quelle che giocheremo in casa nel weekend sono tappe fondamentali per continuare a conoscerci meglio e a trovarci bene assieme in campo. Cosa possiamo promettere ai tifosi? Che faremo di tutto per farli divertire, in modo forse diverso dal passato ma con una costante: daremo il massimo, sempre”.
“Sarà bello provare l’emozione di una partita sul nostro campo” gli fa eco uno dei volti nuovi dell’estate trentina, Rashard Kelly. “Che sia preseason e non campionato non importa molto, noi vogliamo provare a vincere perché vincere aiuta sempre a vincere: queste saranno anche solo amichevoli, ma sono momenti di crescita importanti, in cui possiamo sviluppare mentalità vincente e spirito di squadra. In queste prime settimane posso dire che sono molto contento dell'organizzazione e del team: il coach e lo staff mi stanno dando una grossa mano nel trovare i miei spazi e le mie situazioni in campo; e i compagni sono super, c'è grande disponibilità a condividere il pallone e a giocare di squadra. Non c'è ego, non c'è ricerca di statistiche o di gloria per sé, ma tutto è in funzione della squadra e del sistema di gioco che piano piano stiamo costruendo. La strada è lunga, è come se stessimo salendo su una montagna: non vediamo ancora la vetta, ma il sentiero che abbiamo imboccato è quello giusto”.