Lega A - Reggiana, identikit per una nuova proprietà

Lega A - Reggiana, identikit per una nuova proprietà

Che Stefano Landi lascerà vacante la proprietà della Pallacanestro Reggiana a fine stagione è un dato di fatto conosciuto da tutti già da alcuni mesi. Situazione che il basket italiano ha già vissuto con l'addio dei Benetton a Treviso, per cui a Reggio Emilia si lavora alacremente per una soluzione.

Ma qual'è l'identikit della nuova proprietà? Prova a delinearlo il direttore generale della società Filippo Barozzi rispondendo alle domande di Andrea Russo del Resto del Carlino edizione Reggio.

Identikit. Non credo nell'arrivo di un cavaliere bianco al comando, ma in una governance societaria allargata, condivisa da più soggetti. È un modello già consolidato in serie A a Varese, Trento e Treviso. Con Landi che ha comunicato la propria disponibilità a cedere a costo zero le proprie quote, i soggetti dovranno garantire in primis il mantenimento del titolo sportivo in serie A, il rapporto solido con il territorio e la valorizzazione dei giovani.

Proposte? Momentaneamente no, per ciò che posso dire personalmente. Ma si tratta di un percorso lungo e gli interessati dovranno dialogare direttamente col patron.

Sponsor e ricavi. Mapei ha deciso di investire sul nuovo Mapei Center e sul Sassuolo femminile. Li ringraziamo per quanto fatto in questi anni. Con Adidas lavoriamo in ottica di un brand ben riconoscibile. Il merchandising per i club oggi rappresenta ancora una piccola percentuale nei ricavi, il 90% dei quali dipende da sponsor e botteghino. I diritti tv, invece, rappresentano una piccola fetta.