Lega A - Fortitudo Bologna, le parole di Antimo Martino
Sala stampa affollata al palaDozza per Antimo Martino, che commenta la vittoria della Fortitudo Bologna sui Campioni d'Italia della Umana Venezia: "Scontato dire che siamo molto felici per quello che abbiamo fatto, affrontavamo una squadra forte e che nelle ultime gare aveva dimostrato di poter sempre arrivare alla vittoria. Bello aver vinto e aver fatto questa prestazione davanti ad una atmosfera pazzesca che ti permette di dare tutto quello che hai.
Non potevamo iniziare in maniera migliore, ora continuiamo partita per partita, cercando di conservare le cose buone e sapendo che andare in palestra con questo entusiasmo aiuta sia me che il mio staff. Vittoria di squadra, abbiamo capito quali dovevano essere i protagonisti, quattro in doppia cifra e altri due vicino, è quello che mi piace sottolineare.
Il rientro di Venezia? Sono stato il primo ad essere critico quando è successo in altre gare, oggi non c’è stata superficialità, solo qualche gestione non perfetta da chi aveva dato tutto e, dall’altra parte, una squadra che aveva già dimostrato di poter fare grandi recuperi. Loro hanno questa capacità di rientro, ci sta di poter subire, quindi distinguerei dai precedenti. Poi potevamo essere più attenti, avevamo un fallo da spendere e abbiamo perso un rimbalzo, ma in questi casi l’errore lo accetto, e non perchè abbiamo vinto.
Dove possiamo arrivare? Intanto pensiamo alla gara di domenica prossima a Varese. Non voglio fare errori, abbiamo vinto due gare importanti, ma non vedo perchè si debba cambiare mentalità e approccio. So come vanno certe cose, basta perdere a Varese e lo squadrone diventa una squadretta. Lavoriamo e pensiamo alla prossima. Per vincere bisogna difendere, a maggior ragione sapendo quale è il nostro potenziale offensivo.
In attacco, anche con qualche errore, abbiamo talento e individualità per segnare, in difesa dobbiamo essere bravi perchè a parte il break finale nel terzo quarto ne abbiamo presi 12. Al 20’ con 51 fatti eravamo solo +5, poi attaccando con meno punti segnati ma difendendo abbiamo fatto il break.
Stephens? Bravo, all’esordio si è fatto trovare pronto e sono contento, ma non avevo dubbi.
L’espulsione? Ha influito, per loro è un giocatore importante, ma credo che Venezia ne abbia talmenti tanti…
Mancinelli? Quando dico che siamo stati capaci di leggere la partita è proprio questo che intendo, capire come e quando sfruttare certe situazioni. Loro sono andati ad un certo punto con un quintetto piccolo e noi ci eravamo preparati: dovevamo attaccare, e siamo stati bravi a farlo con Mancinelli. Lo avrei fatto ancora di più, avessi potuto.
Ma siamo stati tutti bravi: la regolarità di Aradori, l’intensità di Robertson, Fantinelli, Stipcevic, bene tutti. Li nomino tutti, non voglio leggerne solo qualcuno: non si batte Venezia con le individualità.
Io? Non mi sono tolto nemmeno la giacca… Ho cercato di mantenere la lucidità, c’era tanta di quella confusione che si faticava a comunicare con i giocatori. Vittoria di tutti."