Lega A - Cantù, l'esordio travolgente di Cameron Young gli vale un titolo da MVP

Lega A - Cantù, l'esordio travolgente di Cameron Young gli vale un titolo da MVP
© foto di foto Gorini

È stata indubbiamente la sua serata e meglio di così, Cameron Young, non poteva proprio fare nel giorno del suo esordio assoluto non solo nel basket italiano ed europeo, ma anche in quello professionistico.

Contro la Happy Casa Brindisi, in un campo storicamente molto difficile come il “PalaPentassuglia”, dove vincere non è mai stato semplice per nessuno, l’ultimo arrivato in casa Acqua S.Bernardo ha fatto registrare la miglior performance offensiva della serata, realizzando la bellezza di 22 punti in soli 24 minuti e consegnando a Cantù il primo successo in LBA della stagione 2019-’20.

Alla prima uscita ufficiale con la gloriosa maglia canturina, Young ha stupito tutti con una notevole performance individuale, in cui sono emerse capacità tecniche importanti e una personalità non comune. Nel corso della gara disputata giovedì scorso, l’esterno americano ha saputo, senza alcun timore, prendersi tiri pesanti, mandando a bersaglio tutti i canestri più significanti che, oltre a permettere alla S.Bernardo di svoltare la partita nei frangenti più delicati - resistendo al tentativo di rimonta dei padroni di casa -, ha fatto sì che la compagine in canotta biancoverde agguantasse, sul più bello, la vittoria a pochi secondi dai titoli di coda. Un successo in trasferta pesantissimo che, seppur dopo una sola giornata di campionato, consente a Cantù di affrontare il calendario con maggiore serenità, forte di due punti d’oro che torneranno sicuramente utili nel corso della stagione.
 
Guardia losangelina di 198 centimetri, Young è nato in California, a Inglewood, città in cui la pallacanestro ha avuto un ruolo molto rilevante nella storia della NBA, ospitando per oltre trent’anni al “The Forum” le partite casalinghe dei Los Angeles Lakers. Nato in una cittadina dove il basket è religione, Young non poteva che crescere con il mito della palla a spicchi, sogno portato avanti con dedizione e perseveranza sino all’università, a Quinnipiac, dove il classe ’96 è riuscito, nel corso della passata stagione, a riscrivere la storia della NCAA: 55 punti a referto in una sola partita, contro Siena College, facendo registrare la miglior performance individuale della stagione, nonché la terza migliore degli ultimi 20 anni.
 
Era tanta, dunque, la curiosità attorno a un giocatore con un profilo come quello di Young, il quale, all’esordio nei professionisti, non ha deluso le aspettative, dominando nel successo sulla più quotata Brindisi. Sul primo colpaccio esterno della stagione di Cantù c’è sicuramente la sua firma, grazie a ben 11 punti in cinque minuti. Undici, la metà dei punti totali, realizzati nei soli primi cinque minuti della gara, nel primo quarto.    

Un’enormità, perdipiù con tre “bombe” a bersaglio su quattro tentate. Alla fine della serata, come detto, sono stati 22 i punti di Young, a segno con oltre il 66% dal campo (3 su 4 da due e 5 su 8 da tre). Numeri notevoli per essere un esordiente, cui si somma anche l’importanza dei canestri decisivi: 2 triple pesantissime nel quarto periodo, di cui una che ha portato alla vittoria a pochi secondi dal termine.
 
Non è un caso, dunque, che il numero uno in maglia S.Bernardo sia stato eletto a furor di popolo MVP dell’incontro, tramite il tradizionale sondaggio social sui canali ufficiali di Pallacanestro Cantù. Su Facebook, dove sono stati quasi 500 i sostenitori biancoblù a votare, l’esterno americano ha ricevuto il 60% delle preferenze, contro il restante 40% che è andato per Kevarrius Hayes. Ancor più netta, invece, la vittoria su Instagram, con il 63% dei voti contro il 37% del pivot.