LBA - Varese, Il Basket siamo noi "Tifosi, rinunciate al rimborso"

Lettera aperta del Trust "Il basket siamo noi" di Varese che invita i circa 2.600 abbonati a non chieedre il rimbaorso delle gare a porte chiuse per aiutare il conto economico del club.
«Caro abbonato, caro tifoso, siamo tutti consapevoli dell'enorme difficoltà che ognuno di noi sta vivendo in questo momento storico di fragilità in cui ci sentiamo impotenti contro qualcosa che non conosciamo e che sta travolgendo le nostre esistenze» si legge nella lettera aperta che il gruppo organizzato dei tifosi di Varese ha divulgato ieri. «Oggi diventa ancora più importante fare squadra. La chiusura degli impianti e l'obbligo di giocare a porte chiuse avrà un impatto devastante per la nostra società, che, come ben sappiamo, già fatica a sostenere i costi. A prescindere dalle decisioni che verranno prese dalla società e dalla Lega Basket in merito ai possibili rimborsi, dalle condizioni contrattuali dell'abbonamento e dall'eventuale intervento del governo a supporto delle società, riteniamo che la società mai come ora abbia bisogno di sentire la nostra vicinanza ed il nostro supporto. La lettera di un tifoso di Sassari, che ha ufficialmente dichiarato di voler rinunciare a qualsiasi forma di rimborso per le partite a cui non potrà assistere, ci ha fatto riflettere sull'importanza di questo gesto (per i più scontato) per far sentire alla società che non è sola... che i tifosi ci sono! Siamo certi che ognuno di noi, animato dal grande amore per la Pallacanestro Varese aveva in cuor proprio già pensato a questo gesto altruistico e non vogliamo certo avere la presunzione di essere tifosi migliori degli altri nel segnalare questa iniziativa. Crediamo solo che per la società sia importante sentirci vicini... non limitiamoci a non chiedere il rimborso: dichiariamo al mondo che i tifosi di Varese, compatti, uniti per il bene della Pallacanestro Varese non chiederanno alcun rimborso. Ripartiamo dal corona virus più forti e più compatti perché... #NoiSiamoVarese, ora più che mai".