Italbasket, l'avversaria di oggi: la scheda del Bahrain e il roster

Italbasket, l'avversaria di oggi: la scheda del Bahrain e il roster

Inizia alle 23:30 contro il Bahrain il Preolimpico a Porto Rico della Nazionale del CT Gianmarco Pozzecco (QUI gli aggiornamenti in diretta). Andiamo a dare un'occhiata ai nostri avversari di oggi. Partiamo dal roster: Mohamed BuallayWayne ChismAhmed Haji, Ali Rashed, Maitham Isa, Sadiq Hasan, Subah Azzam, Ali Melad, Mohammed Hamoda, Zee Hamoda, Ali Hassan. Il coach è Jad El Hajj, assistenti Viktor Janketic e Racem Marzougui.

L'avversaria dell'Italia: Bahrain (via FIP)
Un dominio pressoché incontrastato nel preliminare asiatico del Pre Olimpico a Damasco ha portato il Bahrain a qualificarsi per la prima volta ad un torneo FIBA. Battute Arabia Saudita, Kazakistan, Siria, Indonesia e India con uno scarto medio di 23.8 punti, i bahreiniti arrivano a San Juan con l’inevitabile etichetta del vaso di coccio. La squadra non ha tutto questo talento, è pressoché inesperta ad alto livello, fisicamente non è molto strutturata ma soprattutto non ha assolutamente nulla da perdere il che rappresenta il vero punto di forza.
L’allenatore è il giovanissimo Jad El Hajj (classe ’89), ex commissario tecnico del Libano con cui ha disputato il Mondiale nelle Filippine, e che ha sostituito lo spagnolo Ricard Casas Gurt dopo il preliminare. Il leader tecnico è senza dubbio il 37enne Devon Dwayne Lamont, detto Wayne, Chism. Nativo di Jackson nel Tennessee, con i Volunteers ha giocato a livello di college prima di intraprendere la più classica della carriera da giramondo: Turchia, Ungheria, Francia, Israele, Filippine, Arabia Saudita e per l’appunto Bahrein dove gli è stato offerta la possibilità di essere naturalizzato e giocare per la Nazionale. Centro di 203 cm, è uno che non si tira indietro dal lottare e sgomitare e ha un pregio non da poco: non si prende il proscenio a prescindere, il che lo rende davvero un uomo squadra.
Sotto canestro gli dà manforte il classe 2002 Muzamil Ameer Hamooda che gioca in patria nel Manama e che ha un passato con Sacramento State University. Giocatore versatile, buon rimbalzista e buon range di tiro. E poi c’è Mustafa Rashed, guardia anche lui classe 2002 e anche lui del Manama. La descrizione tecnica è semplice: sostanzialmente tira qualunque pallone gli capiti tra le mani. Nel torneo a Damasco ha chiuso con il 48.1% dal campo con il picco del 10/17 da oltre l’arco contro la Siria.
Gli altri portano entusiasmo e voglia di mettersi in mostra contro avversari mai affrontati prima. La regola per affrontarli è la stessa dalla notte dei tempi contro avversari sulla carta più deboli: non prenderli sottogamba.