Rissa Maxibasket, Dordei: «Brutto gesto, ne sono responsabile. Ma all'ospedale sono finito io»

Rissa Maxibasket, Dordei: «Brutto gesto, ne sono responsabile. Ma all'ospedale sono finito io»

Luigi Dordei, protagonista della rissa al Maxibasket nell'Europeo U40 che ha fatto notizia negli ultimi giorni, ha parlato al Corriere Adriatico. «Mi assumo tutte le responsabilità del brutto gesto compiuto in campo, ma vorrei precisare che le testate, sia le prime che le seguenti due, sono state dei gesti del tutto dimostrativi che non volevano fare, e di fatto non mi sembra che abbiano fatto del male al mio avversario». L'episodio è costato a Dordei due anni di squalifica dal Maxibasket. 

Su ciò che è accaduto prosegue: «Sono una persona che sicuramente per carattere può cadere nelle provocazioni, ma non sono un provocatore e il mio avversario Matteo Formenti è rimasto in piedi perché non l'ho colpito così forte da fargli male sul serio e, al di là delle stupide esaltazioni di un machismo inutile, oltre al fatto che lo si vorrebbe far passare per un eroe che è rimasto fermo di fronte ai colpi ricevuti, quello che è certo è che il momento di tensione era già finito quando un giocatore della panchina avversaria, tale Daniele Lo Russo, che non conoscevo, è entrato in campo e mi ha, lui sì per farmi male, tirato un pugno da dietro la schiena colpendomi in testa e provocandomi conseguenze gravi per la mia salute, che devono essere ancora verifica, ma, soprattutto, ha riacceso gli animi che si andavano già placando e ha creato ulteriori tensioni che sono degenerate in una rissa generale».

Scrive il Corriere Adriatico che Dordei dovrà sottoporsi a accertamenti dopo essere stato visitato dai medici del pronto soccorso di Pesaro, dal momento in cui non vede bene dall'occhio sinistro: «La dimostrazione che non volevo fare del male è nel fatto che Formenti il giorno dopo ha giocato senza problemi, mentre io sono stato in pronto soccorso e devo ancora ultimare gli accertamenti medici e mi riservo la possibilità di adire le vie legali contro Lo Russo che mi ha colpito alle spalle senza darmi la possibilità di proteggermi».