Rimborsopoli basket e condanne misteriose: a chi conviene coprire lo scandalo?

Rimborsopoli basket e condanne misteriose: a chi conviene coprire lo scandalo?
© foto di SAVINO PAOLELLA

C'è in corso una inchiesta da parte della Procura federale della FIP per un presunto scandalo che riguarda il mondo arbitrale sulla possibile falsificazione dei rimborsi spese. Una inchiesta che avrebbe già prodotto una sanzione di quaranta giorni più l’obbligo di restituire le somme indebitamente riscosse con le note spese per l'arbitro che "ha parlato" e che gli consentirà di non essere retrocesso perché per quello ci vogliono sessanta giorni di sanzione; e di un arbitro di serie A che ne avrebbe ricevuti ventuno, sufficienti per non fargli arbitrare alcuna partita degli ultimi playoff LBA ma che sarebbe già nell'elenco ufficiale dei fischietti per la stagione 2024-25. Come al solito, dalla consultazione del sito della FIP non si può scoprire alcuna conferma dei provvedimenti presi - almeno fino all'orario di uscita di questo articolo -, lasciando sospettare che qualcuno, molto interessato, potrebbe indebitamente trarne giovamento in vista delle prossime elezioni federali e del rinnovo degli incarichi. Una conclusione che l'articolo pubblicato stamani da Michele Spiezia sul blog storiesport.it (Arbitri e la rimborsopoli del basket: fischetti di A/1 e A/2 inibiti ma inchiesta e provvedimenti avvolti nel silenzio della Fip e del Cia) lascia immaginare senza ombra di dubbi. La questione della privacy è una faccenda molto seria, nascondere la verità dei fatti un reato molto grave davanti all'opinione pubblica. 

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Michele Spiezia, giornalista del quotidiano “La Stampa”, già redattore e inviato del quotidiano La Città di Salerno, per il gruppo Finegil-L’Espresso, ha pubblicato un libro dal titolo “Di oro di fango e di piombo” edito da Coltura Edizioni. Spiezia ci conduce in un personale viaggio nel tempo dal 1969 al 1968: trent’anni di storia che “avanzano in una narrazione fino ad un salto nel passato”. È un racconto travolgente, incalzante, costruito quasi al ritmo di una telecronaca sportiva, coinvolgendo il lettore in un "paradossale viaggio nel tempo", dalle profondità del 1969, anno della strage di Piazza Fontana, fino al 1998 (Gelli, D'Alema, il doping di Conconi) per tornare in chiusura al 1968, al "Salto di Fosbury" e "all’alba della Terra", come l'eterno ritorno di una Storia che è e resterà il nostro Presente. Un viaggio trainato dal filo conduttore della centralità della Memoria e del ruolo cruciale degli eventi sportivi (spesso sterilizzati come "puro intrattenimento"), i quali possono diventare specchio dei nostri tempi, passati presenti e futuri. L'opera è disponibile da lunedì 3 giugno 2024 su tutte le principali piattaforme online e ordinabile in tutte le librerie d'Italia.