Finali U19: Bergamo col cuore e Benetton con la forza vanno in semifinale.
Il primo quarto di questa fase finale è quello che vede contendersi, sul parquet del Futurshow Station, un posto in semifinale tra la Co.Mark Bergamo e la Banca Tercas Teramo. Le iniziali conclusioni pesanti che mandano avanti gli abruzzesi vengono subito recuperate da un Planezio formato super che sfoggia tutto il suo repertorio mettendo nel tabellino 7 punti e quando Gritti lo aiuta è parità a quota 9; Ricci e Martelli consentono un piccolo allungo a Teramo, anche colpa di una mano troppo “fredda” dei lombardi, proprio negli ultimi due giri di lancette che mandano al primo intervallo avanti i bianco-rossi per 17-13.
Parte ancora bene la squadra abruzzese che trova in Gianmo' un insospettabile trascinatore che con 8 punti nei primi minuti porta i suoi a +12 (29-17) mentre la Co.Mark continua a litigare con i ferri del Palasport di Casalecchio; seppur appannati in fase offensiva i bergamaschi registrano la difesa, obbligando a due infrazioni di 24” gli avversari, che le permette di non uscire subito dal match e terminare la prima metà partita sotto di 10 punti nonostante che tra i teramani ci sia un Laquintana in grande spolvero con 14 punti già messi a referto. Al 20' Banca Tercas conduce per 39-29.
Laquintana dimostra di essere in giornata di grazia con due conclusioni pesanti che vogliono dire 20 punti a livello personale e soprattutto 16 tra le due squadre (47-31); Carnovali non ci sta e si carica Bergamo sulle spalle e propizia il break di 15-1 che riporta il match in equilibrio (46-48) prima degli ultimi 2' di frazione, dove gli unici sussulti sono di Teramo che insacca 3 punti che le permettono di virare sempre avanti prima degli ultimi decisivi dieci minuti di gioco; Banca Tercas 51 Co.Mark 46.
Planezio e Tomasini, da oltre l' arco, impattano nel giro di un minuto (51-51) ma ecco arrivare i minuti di un potenziale Mvp della manifestazione, Polonara si accende e con 5 punti ridà fiato agli abruzzesi e si entra ancora a stretto contatto nei 5' finali con Teramo in vantaggio 60-56. Marinaro dai 6.25 obbliga Bergamo a un pronto time-out; Gritti da 3 riavvicina i suoi poi serve il miglior Planezio, con 5 punti in fila, per mettere avanti per la prima volta in tutta la partita i lombardi (64-63) quando mancano solo 53” sul tabellone; Gotti stoppa Polonara a 13” dal termine e Gritti si dimostra glaciale dalla lunetta sul successivo fallo sistematico abruzzese e non servono a nulla gli ultimi sforzi di una Teramo che esce a testa altissima da questi quarti di finale.
CO.MARK BERGAMO: Fagiuoli, Planezio 16, Gotti 7, Gritti 13, Bianchi 6, Marulli 2, Cancelli, Giacchetta, Gibellini, Carnovali 13, Tomasini 9.
BANCA TERCAS TERAMO: Marinaro 7, Laquintana 23, Listwon 2, Di Giuseppe, Gianmo' 8, Sousa, Fiorentino, Baruffi, Didonna, Polonara 12, Martelli 6, Ricci 6.
PARZIALI: 13-17; 29-39; 46-51; 66-64.
La Benetton Treviso per confermarsi campione d' Italia deve intanto superare lo scoglio della Stella Azzurra in un quarto di finale decisamente interessante visto le buone prove finora offerte dai romani. Delle Cave e Ondo Mengue tengono avanti nelle prime battute i capitolini (7-5) che però, come tutti, soffrono l' ingombrante presenza di Deguara nel pitturato. Colonnelli si innesca e lascia partire due “siluri” che lanciano la Stella Azzurra sul 17-12; Gentile cerca di caricarsi la squadra sulle spalle ma è ancora un Colonnelli indemoniato a regalare il vantaggio in doppia cifra ai suoi (28-17) prima di un canestro del gigante Deguara che chiude il primo periodo sul 28-19 a favore dei romani.
Il Futurshow si scalda grazie ai chiassosi tifosi giunti dalla capitale che vedono i loro ragazzi spingere ancora più giù i veneti a inizio quarto (33-21) ma ecco l' accoppiata d' oro trevigiana Fabi – Gentile salire in cattedra e dimezzare lo svantaggio (30-35) prima che lo stesso figlio d' arte non incappi nella terza penalità e quindi venga prontamente sostituito; la Stella Azzurra riprende subito in mano l' inerzia (39-30) prima di tornare a subire una Benetton aggressiva con Quarisa trascinatore e con Zanelli e Fabi terminali in grado di ribaltare il risultato proprio nel minuto finale; si rientra negli spogliatoi sul 47-45 per i verdi della marca.
Sono sempre Fabi e un Gentile ben diverso da quello visto nei gironi eliminatori a far allungare i veneti sino +8 (58-50) a inizio terzo periodo; De Martino però non demorde e con un paio di canestri tiene a galla i romani (57-61) quando mancano poco più di 2' alla sirena di fine terza frazione; e in questo poco tempo rimanente la partita si infiamma visto che Mazic si scatena dopo i canestri dalla lunetta di Fabi e Deguara e porta il vantaggio in doppia cifra (71-59) prima di una reazione romana che limita i danni con una tripla sulla sirena di Ricci; quando manca solo l' ultimo parziale di gioco il tabellone dice Benetton in vantaggio di 9 lunghezze (73-64).
E' Delle Cave a riaccendere le speranze della Stella Azzurra insaccando 5 punti e ridando il -4 (71-75) con ancora 8' da giocare sul cronometro. La Benetton prova a scrollarsi da dosso gli ostici e tenaci giocatori romani ma trovano sulla loro strada un Colonnelli che non demorde mettendo nella retina altri 4 punti; Gentile sigla due punti pesantissimi quando si entrati negli ultimi 3' di partita regalando ai trevigiani l' 87-80 che viene difeso dai coraggiosi assalti di una Stella Azzurra che esce dalla competizione sconfitta per 96-88 ma dopo aver dimostrato di potersela giocare alla pari con tutte le principali realtà nazionali.
BENETTON TREVISO: Gentile 22, Zanelli 8, Boaro, Zanatta, Brusamarello, Gaspardo 4, Fabi 16, De Paoli, Mazic 9, Deguara 21, Armellin, Quarisa 16.
STELLA AZZURRA: Guadagnini, Colonnelli 28, Cicive' 6, Duranti 4, Fall, De Martino 8, Buscaglione 2, Ondo Mengue 11, Delle Cave 13, Ferraiuolo, Paesano, Ricci 16.
PARZIALI: 19-28; 47-45; 73-64; 96-88.