Next Gen Cup Rimini: il workshop su doping, match fixing, nutrizione e futuro
Il PalaCongressi di Rimini ha ospitato la seconda serata della tappa di Rimini di Next Generation Educational, l’iniziativa di LBA realizzata da "A Better Basketball" e dedicata ai giocatori Under 19 che partecipano alla IBSA NextGeneration Cup. Oltre 200 atleti si sono misurati con temi fondamentali per il loro futuro non solo sportivo.
Il workshop è stato aperto dall’avvocato Jacopo Tognon, docente di Politiche dello Sport e Integrità e di Diritto delle attività sportive presso l’università di Padova. Appassionato ed ex giocatore di basket, ha approfondito i temi del doping e del match fixing, legato anche alle scommesse sportive, considerate dall’Unione Europea tra le sei principali minacce che deve affrontare lo sport moderno. Ed è emerso forte il pericolo di come le contaminazioni, sia con sostanze proibite ma anche con ambienti compromessi col doping o con i comportamenti illeciti legati al match fixing, rappresentino un pericolo reale e quotidiano anche per gli atleti più giovani. L’avvocato Tognon ha proposto anche un questionario sui temi trattati ottenendo, da una parte, una percentuale ben superiore all’80% di risposte esatte dei giocatori ma, anche, una criticità sulla percezione della responsabilità personali dell’atleta in caso di positività al doping. “La sensibilizzazione e l’educazione, la tutela di chi denuncia, il monitoraggio e vigilanza con sistemi adeguati ai tempi sono i metodi per combattere queste minacce” ha concluso Tognon.
NOVI, sponsor LBA, è stata protagonista della serata, come già nel workshop dedicato agli staff, con Marco Martelli, Communication Director di Elah-Dufour-Novi. Martelli, sottolineando come una azienda storica del mondo della pallacanestro si stia impegnando sempre di più sul tema della corretta nutrizione, ha presentato la dottoressa Laura Mancin, PhD in Performance Nutrizionism alla John Moore University di Liverpool. Con gli atleti, nell’intervento: “Dalle statistiche alle ...etichette”, la dottoressa Mancin ha dato alcuni suggerimenti su come saper scegliere, tra i vari prodotti, quelli più funzionali per la salute e la performance sportiva degli atleti. “Ogni prodotto ha le sue statistiche – ha sottolineato – bisogna leggere la lista degli ingredienti e confrontare i valori nutrizionali prima di scegliere. Ma soprattutto bisogna trovare un equilibrio tra il gusto e le ‘statistiche’ nutrizionali”.
Alessandro Mamoli, giornalista di SkySport, ha chiuso il workshop accompagnato gli atleti dei vivai LBA lungo la sua carriera, iniziata proprio come giocatore delle giovanili dell’Olimpia Milano ma presto arricchitasi con altre importanti esperienze. “Era il mio sogno e ho dato tutto per diventare un giocatore di Serie A, nel momento in cui ci sono arrivato ho capito che non ce l’avrei fatta. Ed è stato fondamentale sviluppare le altre passioni che avevo coltivato, nella musica come Deejay o aprendo una agenzia di eventi, per ottenere quelle professionalità che poi mi hanno riportato al basket, come giornalista e poi filmaker, a Sky. Il mio consiglio è: seguite sempre le vostre passioni, non concentratevi solo su una cosa anche se date il massimo per ottenerla, siate aperti a ogni occasione di sviluppare nuovi interessi, attività, capacità professionali perché tutto, alla fine, sarà utile per crescere e coronare i vostri sogni”. Con un ultimo appello: “Viviamo nel mondo degli smartphone, che rappresentano una eccezionale occasione anche di apprendimento. Ma non li abbandoniamo mai. Solo quando scendete in campo, non lo avete con voi. Vi chiedo: non è bellissimo? Cercate di non vivere sempre connessi anche al di fuori delle ore che passate in palestra”.