Winning Time: Magic Johnson e Jerry Buss costruiscono la leggenda Lakers

01.06.2022 12:45 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Winning Time: Magic Johnson e Jerry Buss costruiscono la leggenda Lakers

Il 1979 è stato un anno di svolta nella storia della NBA e dei Los Angeles Lakers. Ma mentre la Lega ebbe bisogno di alcuni anni per capirlo, nella storia della franchigia californiana tutto cambiò nell'arco di pochi mesi. E “Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers” ce lo racconta con dovizia di particolari, in un romanzo tutto americano fatto di famiglia e chiesa, valori morali e spregiudicatezza, con tanta pallacanestro dietro le quinte e anche un pizzico di sesso.

Grazie a una trade di due anni prima con i New Orleans Jazz, i Lakers hanno diritto alla prima scelta del draft 1979. Nelle settimane precedenti, a sorpresa, è arrivato un nuovo proprietario della franchigia, Jerry Buss, che imporrà a Jerry West, il coach, la scelta di un certo Earvin Johnson, in predicato per diventare Magic grazie alla vittoria del titolo NCAA guidando Michigan State.

La serie Winning Time ci propone queste due figure come narratori degli eventi, offrendoci due punti di vista molto differenti della stessa storia, che porterà alla nascita della Show Time, della rivalità con i Celtics, Auerbach e Larry Bird e a quella NBA contemporanea che vede l'ascesa manageriale di David Stern.

Un cast stellare in cui giganteggia proprio la figura di Quincy Isaiah, l'attore che interpreta Magic Johnson con una prestazione magistrale, considerando la difficoltà di rappresentare un iconico giocatore di pallacanestro, sapendone esprimere il carisma e rendendosi credibile in un personaggio che tutto il mondo conosce. John C. Reilly (Jerry Buss), Jason Clarke (Jerry West), Sally Field (Jessie Buss), Adrien Brody (Pat Riley), Gaby Hoffmann (Claire Rothman), Hadley Robinson (Jeanie Buss), Solomon Hughes (Kareem Abdul-Jabbar) e Jason Segel (Paul Westhead) sono i protagonisti.

Los Angeles è esattamente come tutti se la immaginano: sesso, droga e rock'n'roll. Un mondo che Jerry Buss riesce tenere a bada viaggiando sul filo del fallimento, e Magic Johnson riesce a toccare senza lasciarsi corrompere. Situazioni già viste televisivamente nella Chicago dei primi anni di Michael Jordan ma con un taglio californiano che le rende uniche.

La trama la conoscete, Jerry Buss da proprietario arriverà a vincere 10 anelli NBA ed Earvin Johnson... Magic. Scoprire come ci sono riusciti, anche se la versione di HBO disponibile dal 2 giugno su Sky e NOW è abbondantemente romanzata, sarà un vero divertimento per tutti gli spettatori, ma un must per tutti gli appassionati di pallacanestro al limite della dipendenza. Lo scrivo e lo sottoscrivo.