NCAA - March Madness: iniziano il Torneo e gli upset

Chiunque si avvicini al mondo del college basket sa che il Torneo NCAA vuole dire March Madness e questo sottointende la parola upset.
Partendo con questa premessa il primo giorno del tabellone a 64 non ha deluso le aspettative ed ha già rimandato a casa diverse squadre accreditate almeno delle sweet 16.
Ma andiamo con ordine dato che il tabellone del Torneo è a 68 e prima dell'inizio ufficiale si sono giocate le First Four in cui 8 squadre si sono affrontate per un posto tra i seed ufficiali.
Già nelle First Four non sono mancate le sorprese, con Hampton, arrivata col peggiore dei 68 record, che ha battuto Manhattan che ha vinto la sua conference, ma ha lasciato la possibilità datale dall'automatic bid in mano ai Pirates con una prestazione fatta di tante palle perse nel momento decisivo.
Prende un seed anche Robert Morris, che ha affrontato una svogliata North Florda, e con un piccolo sforzo ha raggiunto la partita contro la corazzata Duke.
Corazzata che doveva essere BYU, ma ha sprecato un grandissimo vantaggio perdendo poi nel finale contro Ole Miss, questa è stata la prima delle tante spallate ai bracket di tutto il mondo che pensavano che i Cougars potessero dare filo da torcere agli avversari del regional ed approdare almeno alle sweet16.
Infine approda al tabellone principale anche Dayton che, da buona padrona di casa (le partite sono state giocate nel loro palazzetto n.d.r.), ha superato Boise State che si è rivelata più debole del previsto.
Fatto il primo turno è la volta dei primi Top seed e, a parte pochissimi episodi, tutto viene messo in discussione.
Se da una parte ci sono Kentucky, che continua a non perdere e si sbarazza di Hampton, Arizona, che aspetta Wisconsin alle Elite 8 ed intanto seppellisce Texas Southern, e Villanova, che distanzia LaFayette addirittura di 40 punti, dall'altra ci sono ben 9 partite della prima giornata del secondo turno che finiscono con meno di 5 punti di scarto.
Tra queste ci sono UNC, Arkansas, NC State e Notre Dame che si salvano contro Harvard, Wofford, LSU e Northeastern, ma anche Iowa State, Purdue, VCU, Baylor e SMU che cadono nella trappola delle squadre con seed inferiore e lasciano il Torneo.
Le storie della prima giornata sono tante ed i bracket che tutti gli appassionati hanno compilato sono già finiti nel cestino, andiamo a vedere quelle più importanti.
Sicuramente la grande sorpresa è stata quella di UAB che ha battuto Iowa State stando davanti per buona parte della partita, per i Cyclones è arrivato l'ennesimo match in cui dovevano provare la rimonta, ma in questo caso non è arrivata, rimonta che è riuscita a Georgia State contro l'altro seed #3 uscito prematuramente: Baylor.
Se VCU ha chiuso la mente una volta arrivata ai supplementari contro Ohio State di un super Russell, Purdue ha giocato nella maniera peggiore gli ultimi possessi del secondo tempo e del supplementare, oltre a tirare con il 15% da 3 in ben 26 tentativi, lasciando Cincinnati libera di incontrare Kentucky.
Infine, come ogni Madness che si rispetti, ecco arrivare il vero suicidio sportivo: SMU.
La squadra di Coach Brown inizia subendo UCLA, ma poi si porta avanti di 2 punti a 13 secondi dalla fine quando un tiro da 3 di Alford viene deviato vicino al ferro da Moreira ed il fischio è goaltending, canestro buono e UCLA avanza vincendo di 1 punto.
Ognuno guardando l'azione potrà farsi le sue idee, ma la leggerezza del ragazzo di SMU è comunque decisiva ed elimina una possibile sorpresa dalla corsa al titolo di Cenerentola.
In attesa della seconda giornata, le altre vittorie sono state di Xavier, che chiude le porte alla Ole Miss che aveva elimianto BYU, Utah che vince contro SF Austin, Georgetown che elimina Eastern Washington di Harvey e Butler che elimina Texas e la sua tanto discussa presenza al Torneo.