NBA - Michael Jordan conserva il record di contratto più alto della storia

In questa estate 2021 sono volati contratti dagli importi megagalattici per diversi giocatori NBA, sia provenienti dalla free agency , sia oggetto di estensioni di accordi in essere (qui).
Questo però non scalfisce il record di un certo Michael Jordan, che rimane comunque il giocatore più pagato per una singola stagione. Il conto è presto fatto: nella sua ultima stagione con i Bulls (1997-98), Áir' ha guadagnato 33,1 milioni, una cifra pazzesca commisurata alla sua grandezza e che riportata al 2021, con gli aumenti del costo della vita, equivarrebbe a 55,2 milioni odierni.
Confrontando infatti questo dato con quanto è stato riferito sui contratti NBA di questa estate, si può fare una classifica degli stipendi più alti nella storia della NBA:
1 - Michael Jordan (Bulls) 55,2 milioni di dollari (l'equivalente di 33,1 del 1997)
2 - Stephen Curry (Warriors) 45,8
3 - James Harden (Nets) 44,3
3 - John Wall (Rockets) 44,3
5 - Russell Westbrook (Lakers) 44,2
6 - Damian Lillard (Blazers) 43,8
7 - LeBron James (Lakers) 41,2
8 - Kevin Durant (Nets) 40,9
9 - Paul George (Clippers) 39,3
9 - G. Antetokounmpo (Bucks) 39,3
Ora vi offriamo un altro dato per spiegare come Michael Jordan sia sempre il numero uno anche per impatto economico sulla franchigia. Nel monte salari dei Bulls 1997-98 da solo His Airness (33,1) aveva guadagnato più di tutti gli altri Bulls messi insieme (31 mln). E sette volte di più del secondo più pagato della sua squadra: Toni Kukoc, Ron Harper e Dennis Rodman (4,5 ciascuno). 17 franchigie NBA non avevano avuto in quella stagione un monte salari complessivo per tutto il roster più alto del solo stipendio di Jordan a Chicago!