esclusiva pb

- Stefano Comazzi: "Costruiamo insieme una Gran...Torino"

ESCLUSIVA PB - Stefano Comazzi: "Costruiamo insieme una Gran...Torino"

Stefano Comazzi, alla guida delle squadre U17 e U19 Eccellenza del GRANTORINO BASKETBALL DRAFT, ha parlato in un'intervista concessa alla pagina Instagram Passionegialloblu di Alberto Benadì.

L'avventura all'Auxilium. "È stata estremamente significativa nel corso della mia carriera perché mi ha permesso non solo di partecipare al campionato di A1 ma anche di vivere una serie di esperienze qualificanti umanamente e professionalmente come per esempio i due anni di Eurocup che mi hanno fatto crescere sotto ogni aspetto.
Ho avuto la fortuna di aver lavorato con grandi allenatori come Luca Bechi con il quale ho condiviso la vittoria del campionato di A2, Frank Vitucci, Luca Banchi e Larry Brown. 
Sono stati anni molto belli per tutta la città di Torino, con un finale non dei migliori ma che non cancellerà mai quello che è stato il calore dei tifosi e ciò che è stato costruito negli anni".

La Coppa Italia a Firenze. "Prima della Coppa Italia stavamo vivendo un momento non positivo visto le dimissioni di Luca Banchi pochi giorni prima di Firenze, i diversi giocatori cambiati e il passaggio di coach Paolo Galbiati da vice assistente a capo allenatore.
Siamo arrivati a Firenze dove sapevamo molto bene che per la situazione in cui eravamo c’erano tutti i presupposti per fare brutta figura ma alla fine siamo stati molto bravi a compattare il gruppo e a giocare una grande pallacanestro per tutto il torneo.
Abbiamo iniziato con il giusto approccio fin dalla prima partita contro la Reyer Venezia, ottenendo una grande vittoria sicuramente inattesa, poi in semifinale con la Vanoli Cremona giocando una partita punto a punto vinta al supplementare, arrivando così contro ogni pronostico in finale battendo la Leonessa.
E’ stata sicuramente un'edizione della Coppa Italia molto particolare perchè le favorite come Milano, Avellino e Venezia erano uscite rimanendo così in finale solamente le “outsider" Torino e Brescia".

Cos'è per lei Torino. "Torino mi ha dato la possibilità di fare il lavoro che è sempre stato quello dei miei sogni, dalla prima chiamata nel 2006 di Moncalieri con la mia vera prima esperienza lontano da casa, passando per la Pms, l’Auxilium e oggi GRANTORINO BASKETBALL DRAFT. 
In questa città non solo mi sono realizzato dal punto di vista professionale ma anche come uomo perché è il posto in cui ho conosciuto mia moglie e dove sono nate le mie due figlie.
Ho la fortuna di lavorare ancora in questa splendida città, spero di restare il più a lungo possibile anche se so che questo mestiere il più delle volte ti costringe a spostarsi continuamente ma nonostante ciò rimarrà per sempre uno dei posti del mio cuore".

I migliori 4 giocatori che ha allenato. "Ho avuto la fortuna e l'opportunità di allenare davvero tanti giocatori di altissimo livello nei diversi anni sia da vice che capo allenatore. 
Se dovessi citarne 4 non potrei non nominare Guido Rosselli, uno dei giocatori più vincenti dei campionati di serie A2, Dj White per la sua etica del lavoro oltre che per il talento, Peppe Poeta per la sua leadership e infine Quinn Ellis che sta dimostrando tutto il suo valore a Trento."

Rapporto con Paolo Galbiati. "Il rapporto con Paolo è stato sicuramente positivo, capita ancora alcune volte di sentirci e sono molto contento per il percorso che sta facendo come capo allenatore.
Negli anni in cui ho lavorato con lui la vicinanza di età permetteva un rapporto sicuramente diverso da quello che posso aver avuto con altri allenatori più esperti e questo chiaramente ha garantito una collaborazione proficua che ha permesso a entrambi di crescere facendo esperienze diverse ma estremamente significative.
Ama la pallacanestro, è un grande lavoratore e tutto ciò che fa lo fa con grande trasporto che lo contraddistingue dagli altri allenatori e che gli ha permesso di aver potuto allenare diverse squadre importanti come Torino, Biella, Cremona, Trento fino alla nazionale italiana".

Progetto GRANTORINO BASKETBALL DRAFT. "Il progetto GRANTORINO BASKETBALL DRAFT è nato quest’estate dalla volontà di diversi imprenditori torinesi con lo scopo di voler includere più società possibili creando infatti per la prima volta nella storia della pallacanestro italiana una cooperativa nella quale le società possono aderire liberamente in modo da poter collaborare tra di loro non solo nell'ambito della pallacanestro.
Il fatto che sia un progetto non a breve termine ma a lungo termine e che ci sia la voglia di costruire un qualcosa di importante sono state le cose che hanno fatto sì che io abbia accettato a collaborare per questo tipo di progetto che è sicuramente molto stimolante.
Il sogno nel cassetto di GRANTORINO BASKETBALL DRAFT è quello di arrivare un giorno ad essere diventati un punto di riferimento sulla città ma soprattutto nel panorama cestistico nazionale.
E’ importante sottolineare come l’inclusività sia il primo ingrediente di questa nuova cooperazione, non siamo in competizione con nessuno ma solamente con noi stessi cercando di migliorarci ogni giorno e di crescere sotto ogni punto di vista".