EL Women - Schio difende il PalaRomare dall'assalto del Fenerbahce

A poco meno di due mesi dalla Final Six di Saragozza, la EuroLeague Women torna in campo per farci conoscere quali saranno le sei squadre che vi accederanno. Il Beretta Famila Schio è già qualificata di diritto in quanto prenderà parte alla semifinale play-in, cambierà solamente l'impegno sul calendario e il numero di partite da giocare: se la serie con il Fenerbahce dovesse terminare con una sconfitta, le scledensi giocheranno già mercoledì 9 aprile contro la vincente tra Basket Landes e ZVVZ USK Praha; se la compagine guidata da coach Georgios Dikaioulakos dovesse vincere la serie al meglio delle tre gare contro le turche, comincerà il proprio cammino verso la finale nella giornata di venerdì 11 aprile.

Le 'orange' arrivano a disputare la partita di andata della semifinale play-in dopo un cammino quasi perfetto: secondo posto (ex-aequo con Landes) con record 4-2 nella prima fase a gironi, secondo posto dietro Mersin con record complessivo di 9-3 (5-1) nella seconda fase a gironi. La sorte per Schio ha voluto il Fenerbahce, unica formazione ancora imbattuta dopo aver terminato con un 10-0 totale le due fasi a gironi (6-0 e 4-0). La coach Valérie Garnier ha perso Nyara Sabally per infortunio durante la finestra delle nazionali, ma ha potuto aggiungere a roster Kayla McBride, MVP della Final Four 2024, per rafforzare il reparto esterne. Il quintetto gialloblu vedrà Emma Meesseman gestire le operazioni sui due lati del campo, supportata dalla francese Gabby Williams; verosimilmente, la nuova arrivata diventerà la prima soluzione offensiva delle turche, affiancata dalla guardia tiratrice Ariel Atkins e innescata dalla belga Julie Allemand. In uscita dalla panchina, la pivot Tina Charles dividerà le responsabilità sotto alle plance con le compagne di reparto Marieme Badiane e Nikolina Milic; la classe 2003 Marija Lekovic farà rifiatare la playmaker titolare a gara in corso, Sevgi Uzun non avrà solo il compito di accendersi da dietro l'arco, ma dovrà anche aprire il campo permettendo così alla coach di sfruttare ulteriori soluzioni in transizione.