Reyer Venezia, Spahija: «Noi corti e senza alternative sul perimetro»
Neven Spahija ha parlato dopo la sconfitta della sua Umana Reyer Venezia contro il Cedevita Olimpija Ljubljana. Ancora tanti problemi di infortuni per gli orogranata, che oggi hanno dovuto fare a meno di Davide Moretti, Juan Fernandez, Xavier Munford. Mentre Ennis è stato impiegato pochi minuti e McGruder era al rientro senza neanche un allenamento. "Mi congratulo con Ljubljana, sono stati migliori di noi. Abbiamo giocato una partita come quella con Sassari, credo che la qualità individuali degli esterni sia stata la chiave della gara. Come mai questa squadra in casa fa più fatica che in trasferta? Penso che questa squadra giochi allo stesso modo, ma ci sarebbe bisogno di giocare una volta al completo. Abbiamo bruciato Tyler [Ennis], non avevamo Juan [Fernandez] o Davide [Moretti] per dare una mano. Il problema è sempre quello da inizio anno. Abbiamo bruciato giocatori per poca rotazione. Dal primo giorno parliamo del problema di avere pochi giocatori dal perimetro. Questo è l'unico problema dal mio punto di vista.
Abbiamo cominciato molto male, siamo rientrati. Ma il problema è quello. Chi ha rotazioni più lunghe ha più giocatori sul perimetro. Invece noi abbiamo rotazioni corte e di giocatori spremuti da inizio stagione e che alla fine sono stanchi. Basta vedere cosa ha fatto Lemar alla fine. Noi abbiamo solo Ennis (3p), sappiamo che non può giocare tutte le partite a livello altissimo. Non abbiamo un'alternativa. Oggi è tornato McGruder senza aver fatto un allenamento. Tutte queste risposte non sono scuse. Ma è la situazione attuale".