Derthona, con il Wurzburg è decisiva. Squarcina: «Viviamo per partite come questa»

Derthona, con il Wurzburg è decisiva. Squarcina: «Viviamo per partite come questa»
© foto di Bertram Derthona

Spareggio. Finale. Dentro o fuori. Tanti i modi per descrivere la sfida di domani della Bertram Derthona Tortona contro il FIT/One Würzburg per la sesta e ultima giornata del Girone I delle Top 16 di Champions League. In programma domani alle ore 18:30 al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato, la gara sarà vissuta con lo stesso palpitante stato d’animo dal Derthona e dai tedeschi: chi vince avanza ai quarti di finale, chi perde finisce qui l’avventura stagionale nella principale competizione europea per club della FIBA. Malgrado gli attuali due punti di vantaggio in classifica della squadra di Walter De Raffaele, 6 contro 4, i bavaresi con il successo la supererebbero per lo scontro diretto a favore alla luce del +1 dell’andata, mentre l’affermazione della Bertram – lanciatissima con le sue 7 vittorie di fila tra campionato e coppa – garantirebbe a lei il prezioso secondo posto finale, con il primo già conquistato da una settimana dall’AEK Atene, che avrà quindi il vantaggio del fattore campo spettante alle quattro vincitrici dei gruppi delle Top 16 nelle serie dei quarti che qualificano alla Final Four per il titolo 2024/25.

L’AVVERSARIA L’80-79 dell’andata, nella gara d’apertura del girone il 28 gennaio scorso, Würzburg l’ottenne in maniera rocambolesca rimontando da un -4 a 21” dal termine, con il sorpasso decisivo firmato ad appena 4” da due liberi di Jhivvan Jackson, non solo mattatore di quella gara con 34 punti ma anche del fresco successo di domenica scorsa in campionato in casa di una squadra di Eurolega come l’Alba Berlino, battuta 94-90 con 39 punti del play portoricano-panamense. Jackson è il capocannoniere dell’intera Bundesliga con 19.8 punti per gara (e il 6° in Champions con cifre molto simili, 19.7) e alla sua pericolosità la squadra allenata da Sasha Filipovski potrà aggiungere, rispetto all’assenza dell’andata per infortunio, il suo leader emotivo e non solo, l’ala piccola americana Zac Seljaas. Il fresco successo nella capitale tedesca ha interrotto una striscia di tre ko in campionato, dove Würzburg occupa la nona piazza che varrebbe i play-in con un record di poco superiore al 50% (12-11), così come sono tre le sconfitte di fila in Champions, due con l’AEK e l’ultima interna con Patrasso dopo due supplementari (115-119) che ha reso del tutto ininfluente fare calcoli sul +1 dell’andata con Tortona. Würzburg sarà seguita da una sessantina di tifosi per quella che è una sfida mai vissuta prima anche per il club in cui è cresciuto Dirk Nowitzki.

INFERMERIA Christian Vital resta in dubbio per la contusione al torace subita la scorsa settimana contro l’AEK, infortunio che gli ha fatto saltare la sfida di campionato di tre giorni fa con Pistoia. Per l’impiego della guardia americana si prenderà una decisione nell’immediata vigilia.

“È una vigilia stimolante, i giocatori e lo staff vivono per partite come questa, la pallacanestro è questa roba qui”, dice l’assistant coach Iacopo Squarcina. “A questo va aggiunto anche la nota velenosa di aver perso all’andata in quel modo, dobbiamo trovare extra-motivazioni anche da questo. E’ una sfida che non va affrontata con l’hero-mode, ovvero con ognuno che vuole ergersi a protagonista, ma con il team-mode, cioè avere una squadra che ha voglia di stringere le cinghie in difesa e fare un passaggio in più in attacco per trovare sempre un uomo libero. Troviamo un’avversaria che ha tanto talento in attacco, con Jhivvan Jackson e Zac Seljaas che sono due grandissimi realizzatori. Rispetto all’andata non ha aggiunto, nel senso che è tornato dall’infortunio, soltanto Seljaas, ma ha messo dentro anche Davion Mintz che ha preso il posto di Tyrese Williams. Hanno capacità balistiche importanti, sono ben organizzati e allenati, andranno disinnescati nei loro punti di forza. Uno di questi è la fisicità, la capacità di impattare sotto i tabelloni dei loro lunghi, visto che Klassen e Steinbach ci fecero molto male tra rimbalzi d’attacco e palloni sporcati. Pertanto dovremo essere molto bravi a fare una gara di grande attenzione in difesa con tutto il quintetto, ad aiutarci a rimbalzo e poi negli uno-contro-uno di Jackson e Seljaas, imponendo anche un ritmo che sia più congeniale a noi”.