Dirk Nowitzki, le origini del mito: "Wunder Dirk" spegne 38 candeline

19.06.2016 17:46 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Dirk Nowitzki, le origini del mito: "Wunder Dirk" spegne 38 candeline

Il 19 giugno 1978, in quel di Würzburg (Germania), nacque Dirk Nowitzki. Mai in Baviera, però, avrebbero potuto immaginare che atleta straordinario sarebbe diventato quel bambino. E' vero anche che le premesse per diventare un grande sportivo c'erano tutte: la madre di Dirk fu una discreta giocatrice di basket, mentre il padre giocò a pallamano. Papà e mamma Nowitzki capiscono subito che il figlioletto cresce bene e soprattuto in fretta. Non solo in altezza ma proprio a livello cestistico. A 19 anni l'esplosione: neppure vent'enne, Dirk, trascina la squadra della sua città alla promozione in Bundesliga, il massimo campionato tedesco. Al termine di quella fantastica stagione, Dirk segna in media quasi 30 punti a partita, catturando 9.9 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Cifre incredibili per un giovane della sua età. Conclusa quell'incredibile annata, fu subito selezionato per il Draft del 1998. "Wunder Dirk" venne scelto alla chiamata numero 9 dai Milwaukee Bucks, dopo aver stupito mezza America al Nike Hoop Summit, nel quale segnò 33 punti, chiudendo anche con 14 rimbalzi. Con i Bucks, però, Dirk non ci giocò mai, infatti il tedesco venne subito scambiato per Robert Traylor e Pat Garrity (ancora oggi nel Wisconsin non si danno pace per quello che resta tuttora uno degli scambi più folli di sempre). Lo scambio porta Nowitzki a Dallas, dove indossa da allora la maglia dei Mavs: dal 1998 ad oggi, diciotto lunghissimi anni, diciotto meravigliose stagioni. A causa del primo lockout della storia della NBA, però, la stagione americana inizierà soltanto il 5 febbraio 1999. Dunque, Dirk decide di tornare in patria per giocare 4 mesi con la maglia del DJK Würzburg, per quello che - ad oggi - resta il suo primo ed unico anno in Bundesliga (1998/1999). Nonostante Nowitzki, in quella stagione, giochi soltanto 16 delle 26 partite ufficiali, a fine campionato venne nominato MVP della Bundesliga. Curiosa come cosa, visto che Dirk da mesi ormai vestiva la maglia dei Mavericks, ma questo fatto testimoniò ulteriormente la classe del giocatore, il quale a soli vent'anni riuscì già a stregare un intero popolo. Nowitzki, in quelle 16 partite, segnò di media 22.9 punti, oltre a raccogliere 8.4 rimbalzi e smazzare 3.1 assist, per 27.1 di valutazione. Cifre stratosferiche, da fenomeno ed il premio di MVP in fin dei conti se lo meritò tutto. La sua ultima partita in Bundesliga risale al 3 gennaio 1999, nella quale segnò ben 34 punti contro i Gießen 46ers. Oggi Wunder Dirk", nonostante i 38 anni appena compiuti, ha deciso di non smettere col basket giocato. "Finché mi sento bene e gioco in modo decente, posso pensare di uscire dal contratto per rinnovare per altri due o tre anni." Queste le parole del fenomeno tedesco qualche giorno fa al "Dallas Morning", che ci fanno dunque pensare ad un Nowitzki su un campo da basket almeno fino ai 40 anni, e noi non possiamo che esserne felici. Tanti auguri Dirk!