13/2/2016 Zach LaVine e Aaron Gordon resuscitano lo Slam Dunk Contest

Gli scontri tra Michael Jordan e Dominique Wilkins nel 1985 e nel 1988 oppure gli arabeschi di Vince Carter nel 2000 avevano elevato lo Slam Dunk Contest a vero momento spettacolare dell'All Star Weekend. In seguito però la gara aveva perso molto del suo fascino, almeno fino al duello del 13 febbraio 2016 con la sfida tra Zach LaVine e Aaron Gordon.
Nelle eliminatorie si erano facimente sbarazzati di Will Barton e Andre Drummond. In finale è l'allora esterno dei Magic a partire. Con l'aiuto della mascotte di Orlando, posta su un hoverboard, piazza un'incredibile prima schiacciata, un 360° con una mano dietro la testa in partenza. Ottiene necessariamente un 50 dai giudici. Zach LaVine risponde con una schiacciata simile, un po' meno sorprendente ma ugualmente impressionante, e anche quella è un 50.
Questo è il momento in cui Aaron Gordon esegue la schiacciata probabilmente più bella della gara. Sempre aiutato dalla mascotte dei Magic, recupera la palla sopra di essa, si passa la palla sotto le gambe e schiaccia, seduto in aria. Grande impressione. Zach LaVine deve rispondere pesantemente e tira fuori un "mulino a vento" dalla linea di tiro libero. Due 50. Non c'è un vincitore e devono continuare il loro duello.
Aaron Gordon chiede quindi aiuto a Elfrid Payton, che gli lancia la palla sul lato del tabellone e posiziona un "mulino a vento inverso" con due mani. Sono ancora 50. Zach LaVine risponde con una nuova schiacciata molto tecnica, un "Rider" da dietro, concluso anch'esso a due mani. Anche questo è un 50 e ci vuole un secondo tiro suplementare per fare la differenza.
Questa volta il giocatore della Florida sembra un po' a corto di idee e sbaglia due tentativi mandando la palla sul cronometro dei 24 secondi. Alla fine, ottiene una schiacciata "Dominique Wilkins". Ma i suoi due fallimenti pesano sul giudizio e la minore impressione visiva rispetto ai precedenti successi gli fanno ottenere solo un 47 abbastanza severo.
Passandosi la palla sotto la gamba con un po' di slancio davanti alla linea del tiro libero, LaVine costringe i giudici ad assegnargli di nuovo 50. «Non voglio entrare in paragoni, perché tutti parlare di Mike (Jordan), di Dr. J e altri. Ma penso che abbiamo davvero fatto cose che nessuno aveva mai fatto prima”,dirà poi il vincitore.