"Something In The Water", docu-film su Luka Doncic e Dzanan Musa per capire il mondo dell'ex Jugoslavia e i sogni sulla NBA

In questo 2018-19 che è già cominciato, l'NBA ospita due nuovi "Figli dell'ex Jugoslavia": sono Luka Doncic, finito a Dallas, e Dzanan Musa,scelto dai Nets con il pick #29. Il primo è sloveno e il secondo bosniaco, e le loro posizioni comuni non si fermano nell'ex Jugoslavia. I loro genitori hanno tagliato il cordone ombelicate molto presto, ed entrambi sono andati all'estero per realizzare il loro sogno di giocare nella NBA, rispettivamente a 11 e 13 anni!

È questo viaggio commovente ma pieno di speranza che racconta la storia di "Something In The Water", un documentario di Players Only Film (qui), trasmesso sabato al Sarajevo Film Festival e disponibile online su Facebook. A quasi trent'anni dalla disgregazione della Jugoslavia, Luka Doncic e Dzanan Musa sono i simboli dell'incredibile riserva di talenti delle sue repubbliche indipendenti. Qui scopriamo che l'ex Jugoslavia ora ha il miglior rapporto tra giocatori NBA / popolazione. Un esempio con il Montenegro, che ha due giocatori nella NBA mentre la sua popolazione è di soli 700.000 abitanti.

Attraverso i destini dell'MVP dell'Euroleague e dell'ex ala del KK Cedevita, vengono alla ribalta i sacrifici e le emozioni dei loro genitori, segnati dalla guerra, l'eredità di grandi protagonisti del passato come Vlade Divac, Dino Radja e Drazen Petrovic ma anche il percorso per arrivare fino alla NBA con gli incontri con gli scout a Treviso, o con i momenti di frustrazione e di rabbia quando, per esempio, Džanan Musa, all'età di 16 anni, aveva dovuto sopportare gli insulti razzisti dei fan croati. È un documentario che rende omaggio anche alla formazione dei giocatori di basket croati, serbi, bosniaci o sloveni e alla loro mentalità. Come dice il presidente KK Cedevita a proposito di Dzanan Musa: "È arrogante, è arrabbiato, è egocentrico ... Ma questi sono tutti gli ingredienti per diventare una superstar. "