Serie B - Un’altra battaglia persa; a San Severo vince la Virtus Cassino

La Virtus Cassino s’impone a San Severo con un verdetto severo 74-71, che pesa non solo sulla classifica – ormai sempre più insidiosa – ma soprattutto sul morale della squadra. La striscia di sconfitte consecutive si allunga, lasciando un’amarezza profonda dentro e fuori dal parquet. Il copione, purtroppo, si ripete: la Cestistica gioca con intensità e carattere per l’intera gara, ma le iniziative vengono spente sempre sul nascere dalla precisone degli ospiti, in particolare con Teghini, Ghigo e Truglio. Con il passare dei minuti e l’aumentare della pressione, la squadra affretta i suoi possessi, sbaglia un numero considerevole di tiri dalla carità, vanificando tutto il buono costruito e l’aggancio alla Virtus.
Calma, mai perdere la bussola. È una sconfitta dolorosa, senza dubbio, ed è giusto che la Cestistica si prenda il tempo per leccarsi le ferite. Ciò che però non deve mai mancare è il sostegno a questa squadra, ora più che mai. È in questi momenti che si misura il legame tra squadra e città, tra giocatori e tifosi, tra la realtà cestistica e il tessuto sociale che la circonda. Niente panico: non è questo ciò di cui c’è bisogno. Al contrario, l’atteggiamento deve essere l’esatto opposto. Serve smorzare la tensione che aleggia nello spogliatoio e ritrovare, a tutti i costi, quella leggerezza che San Severo ha sempre avuto e che non può aver smarrito. Lucidità, sangue freddo, determinazione. Rimani concentrata e continua a inseguire il tuo obiettivo, Cestistica. Non è poi così lontano.
L'INIZIO DEL MATCH – Scendono in campo per l’Allianz Pazienza: Pellicano, Mobio, Moffa, Bugatti e Cane mentre coach Auletta manda in quintetto Teghini, Terenzi, Korsunov, Beck e Boev. Dopo qualche minuto di esitazione, probabilmente dovuto al peso della gara, è Moffa a sbloccare il match con tre canestri: due conclusioni da sotto e una tripla. Cane lo segue a ruota con due realizzazioni, mentre per la Virtus Cassino rispondono Boev e Korsunov, fissando il punteggio sul 10-4. Gli ospiti provano a reagire con Beck, che, dopo due errori dall’arco, trova la sua prima tripla della serata, accorciando sull’11-7. Poco dopo, Terenzi segna un tap-in che porta i suoi a -2 (11-9). La gara si gioca su ritmi intensi, condizionata anche dal forte impatto emotivo. La Cestistica impone da subito la propria aggressività difensiva, tanto che gli ospiti, con metà quarto ancora da disputare, accumulano già quattro falli di squadra. Tuttavia, deve fare i conti con i centimetri e la fisicità degli avversari, che trovano il pareggio sul 13-13 e coach Bernardi chiama timeout per correggere alcuni errori evitabili. Al rientro in campo, Bugatti prende per mano la squadra: prima insacca una tripla dall’arco, poi firma altri tre punti consecutivi che ridanno slancio ai gialloneri. Cassino, invece, fatica a reagire e resta a secco per diversi possessi. A interrompere il digiuno ospite è Ghigo, seguito da Riva, che dalla lunetta realizza entrambi i liberi e riporta il punteggio in parità. I padroni di casa non si scompongono e riprendono il controllo con Petrushevski, che trasforma un perfetto assist di Moffa in un gioco da tre punti, riportando San Severo avanti. Sul finale, Teghini accorcia le distanze, chiudendo un primo quarto tattico, intenso e molto fisico. Parziale: 22-21. Igbanugo trova i suoi primi tre punti personali, ma dall’altra parte la BPC prosegue con grande disciplina il proprio gioco, puntando sui centimetri dei suoi pivot e sull’atletismo della squadra. In difesa, gli ospiti raddoppiano e talvolta triplicano la marcatura su Cane, rendendogli ogni conclusione un'impresa. San Severo, invece, si affida a un gioco corale, ma per fare la differenza nel secondo quarto serve ancora maggiore precisione e ritmo. Proprio Cane ridà ossigeno ai gialloneri con due punti preziosi e, dopo una palla persa da Cassino nel possesso successivo, Igbanugo colpisce ancora, portando il punteggio sul 30-24. Un primo strappo significativo che costringe coach Auletta a chiamare immediatamente timeout. Alla ripresa del gioco, la Virtus reagisce con la tripla del capitano Teghini, che riaccorcia le distanze. I Neri, però, rispondono subito con una giocata spettacolare: Abati Touré schiaccia con autorità il tentativo di Gherardini, infiammando il Palazzetto. Sul ribaltamento di fronte, Cassino trova un'altra tripla e sorpassa nel punteggio e la partita si accende. Serve pazienza, perché se è vero che la Cestistica è pienamente in partita, è altrettanto evidente che la Virtus è giunta in terra pugliese per giocarsi ogni possesso fino in fondo. Boev, con quattro falli sul groppone, ne è la testimonianza, ma anche un dettaglio importante per la formazione di Bernardi. Ancora Abati Touré vola a schiacciare per la terza volta nel match, ma Cassino resta lì, rispondendo con precisione e prova a scappare. È una battaglia lunga, durissima: 42-44.
LA RIPRESA – Riva inaugura il terzo quarto con due punti facili dopo la lunga pausa, mandando un chiaro messaggio all’Allianz Pazienza: la Virtus Cassino è più che mai in partita. Gli ospiti continuano a colpire con precisione, trovando un altro canestro con Mobio, mentre i padroni di casa faticano a contenere l'energia offensiva dei laziali. San Severo, pur attaccando con determinazione, soffre la fisicità di Riva, non riuscendo a trovare contromisure efficaci. Quando però l’atteggiamento difensivo dei pugliesi diventa più aggressivo, si apre la possibilità di colpire da tre, come dimostra proprio Mobio, che accorcia il divario sul 47-50. Il margine potrebbe ridursi ulteriormente, ma Pellicano fallisce due tiri liberi, un dettaglio che, alla lunga, potrebbe rivelarsi pesante. Cassino, invece, continua a sfruttare la mano calda di Ghigo, che punisce ancora dalla distanza. Il pubblico percepisce il momento delicato e prova a spingere i gialloneri con il proprio sostegno. San Severo, pur mettendoci cuore e intensità, sembra leggermente bloccata, più per un fattore mentale che fisico. Serve una giocata capace di rompere l'inerzia negativa e riaccendere l’entusiasmo. Cassino, dal canto suo, appare più attenta e meno frenetica, consapevole di avere una classifica tutt’altro che rassicurante. Mobio prova a imporsi sotto canestro, ma come accade per tutto il match, ogni volta che l’Allianz Pazienza sembra poter uscire dalle difficoltà, è Ghigo a inventarsi la giocata decisiva. Nella seconda metà del quarto, la partita si trasforma in una battaglia fisica e mentale, con le percentuali al tiro che si abbassano e gli errori che aumentano. Abati Touré infiamma il Palazzetto "Falcone e Borsellino" con una schiacciata che riporta i padroni di casa sul -3. L’atmosfera diventa rovente, e quando Carlo Cane realizza 1/2 liberi, il distacco si riduce a una sola lunghezza (57-58). Il pareggio arriva poco dopo con un altro tiro dalla lunetta di Pellicano. Ora, i tiri liberi pesano come macigni. Non si può lasciare nulla al caso: l’atteggiamento è quello giusto, e l’Allianz Pazienza si prepara a giocarsi gli ultimi, fondamentali dieci minuti: 58-58. È battaglia pura, senza esclusione di colpi. La Virtus Cassino segna, l’Allianz Pazienza risponde, ma quel minimo scarto di un punto continua a premiare gli ospiti. Ogni volta che la Cestistica prova a mettere il muso avanti, gli avversari trovano subito il modo di ricucire. La sfida si sposta sempre più sul piano fisico, relegando la tattica in secondo piano. Abati Touré non riesce a spezzare la “maledizione” dalla lunetta, e la Virtus – puntuale come un orologio – colpisce con una tripla dalla lunga distanza, una vera e propria mazzata per i pugliesi. Nei possessi successivi, San Severo non trova il canestro, mentre Cassino sì, e sul 61-67 coach Bernardi è costretto a fermare tutto. Così, non va. Al rientro, è ancora Abati Touré a togliere le castagne dal fuoco: prima firma una tripla pesantissima, poi infiamma il palazzetto con la quarta schiacciata della sua partita, riportando i gialloneri a -1. Stavolta è coach Auletta a chiamare timeout per spezzare il momento positivo della Cestistica. Beck, sulla sirena, realizza due punti fondamentali, ma Cassino perde un elemento chiave: Ghigo esce per il quinto fallo. San Severo aumenta il ritmo, cercando il recupero con frenesia, ma serve lucidità, soprattutto in una partita come questa. Ancora Touré, dalla lunetta, fa 1/2, mantenendo i suoi a -2, mentre Cassino spreca il possesso successivo. Finale al cardiopalma, da vero thriller. Segna Terenzi, risponde Bugatti, poi palla persa per ben due volte dalla Cestistica e titoli di cosa. Cassino porta a casa la vittoria. Il finale: 71-74.
Allianz Pazienza San Severo - BPC Virtus Cassino 71-74 (22-21, 20-23, 16-14, 13-16)
Allianz Pazienza San Severo: Fabio Bugatti 14 (1/4, 1/4), Carlo Cane 13 (5/10, 0/0), Soma Abati toure 13 (4/4, 1/3), Alleia ivan Mobio 10 (3/3, 1/4), Ethan Igbanugo 8 (0/1, 2/6), Niccolò Moffa 7 (2/3, 1/3), Niccolò Pellicano 3 (0/2, 0/3), Goce Petrushevski 3 (1/2, 0/1), Paolo Bandini 0 (0/1, 0/2), Matteo Gherardini 0 (0/2, 0/1), Michele Mecci 0 (0/0, 0/0), David Petrushevski 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 32 - Rimbalzi: 38 11 + 27 (Soma Abati toure 9) - Assist: 17 (Fabio Bugatti 6)
BPC Virtus Cassino: Michael Teghini 14 (3/6, 2/4), Maurizio Ghigo 12 (1/2, 3/5), Alessio Truglio 12 (1/2, 3/3), Filmore Beck 10 (1/2, 2/11), Alessandro Riva 10 (4/9, 0/0), Diego Terenzi 9 (3/7, 1/4), Matteo Todisco 3 (0/0, 1/1), Kirill Korsunov 2 (0/0, 0/0), Ilia Boev 2 (1/2, 0/0), Gianmarco Conte 0 (0/0, 0/0), Roberto Mastrocicco 0 (0/0, 0/0), Simone Pontone 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 11 - Rimbalzi: 31 3 + 28 (Alessandro Riva 13) - Assist: 16 (Diego Terenzi 6)
IN PROGRAMMA – Un'altra trasferta di fondamentale importanza per l'Allianz Pazienza, con in palio punti che pesano nella corsa salvezza. La sfida è in programma a Cisterna di Latina, dove i gialloneri affronteranno la Benacquista Assicurazioni Latina domenica 30 marzo 2025 alle ore 18.00.