«Serve una rivoluzione»: Virtus tra debiti e futuro incerto, con Gherardi pronta la triade Gherardini e...?

Sul Corriere di Bologna un lungo articolo di Daniele Labanti che fa il punto sul futuro della Virtus Bologna. "Soldi e risultati. Alla Virtus serve una rivoluzione", il titolo. Si parla della situazione societaria, il 55% di Zanetti e l'altro 45% di Gherardi, e "il socio di maggioranza resta finanziariamente dormiente per un anno, l'altro si fa carico di iniezioni di denaro costanti senza partecipare alle decisioni". Le domande riguardano ciò che vorrà fare Gherardi adesso. Si parla dell'ipotesi del grande passo, prendendo la maggioranza del club, cosa che più volte avrebbe già potuto prendere. La scorsa estate fu il numero uno di Crif a rigettare la proposta dell'israeliano Allon, al quale Zanetti era pronto a vendere. Nel suo articolo Labanti parla degli aspetti economici della società, tra gli aumenti di bilancio e la riduzione della sponsorizzazione Segafredo per questa stagione, ma anche delle voci che vorrebbero Gherardi alla guida e un coinvolgimento di Maurizio Gherardini in una triade con Alberani-Trinchieri. "Un'architettura tecnica degna di credito può costruire squadre buonissime - in grado di non perdere introiti - con un budget di 17/18 milioni e la società potrebbe lavorare per mantenere i ricavi attorno ai 22/23 milioni, riuscendo così a estinguere i debiti entro il 2028, senza rinunciare alla competitività". Si parlerebbe di 16 milioni di debiti e i ricavi per la prima volta in contrazione. "Sta a Zanetti e alla sua vanità, ora, decidere quale strada percorrere".