Serie B - La Cestistica San Severo lotta sempre anche a Ruvo
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Anche le sconfitte rendono orgoglioso il popolo sanseverese, se affrontate con onore in un campo ostico! La ventisettesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West si chiude con un insuccesso per la Cestistica San Severo nel confronto con la Crifo Wines Ruvo di Puglia. Il risultato finale, 80-69, premia i padroni di casa, che riscattano la sconfitta dell’andata (97-88) e onorano al meglio la prima partita disputata tra le proprie mura senza il Presidente Nicola Fracchiolla, prematuramente scomparso. Tuttavia, al di là del risultato, è doveroso sottolineare l’ottima prova dei gialloneri, capaci di lottare con tenacia per quasi la totalità della gara, senza mai dare l’impressione di essere inferiori alla terza forza del campionato. Un risultato tutt’altro che scontato per una squadra che, secondo i pronostici di inizio stagione, avrebbe dovuto navigare nei bassifondi della classifica. E invece, nonostante Ruvo abbia sempre mantenuto il vantaggio, la sensazione è che la Cestistica potesse ricucire lo strappo e addirittura prendersi la vittoria. Alla fine, però, l’esperienza (in particolare di Musso, 18 punti per l’argentino) ha avuto la meglio sull’entusiasmo e l’ardore dei giovani gialloneri, che anche questa sera meritano solo applausi.
Perdere non piace a nessuno, è ovvio. Ma chi indossa i colori gialloneri sa bene che le difficoltà non devono mai diventare un limite. Questo gruppo, tanto nella partita appena conclusa quanto nell’intera stagione, ha dimostrato di non arrendersi mai. E siamo certi che non lo farà nemmeno questa volta. L’Allianz Pazienza, indipendentemente dall'esito di un singolo match, merita di essere sostenuta, perché il suo cammino resta straordinario. Segui la tua strada, Cestistica! E noi saremo al tuo fianco!
L'INIZIO DEL MATCH – Le squadre si schierano così: Moreno, Jackson, Markovic, Jerkovic e Borra da una parte; Pellicano, Mobio, Igbanugo, Bugatti e Gherardini dall’altra. Ed è proprio Bugatti ad aprire le danze in un derby accesissimo sin dalle prime battute, segnando dalla lunga distanza. Jerkovic risponde da sotto e, con il 2+1 di Markovic, Ruvo ribalta immediatamente il punteggio. Ma è ancora Bugatti, con un altro siluro dalla distanza, a riportare avanti l’Allianz Pazienza (5-6). Markovic, però, continua a colpire con precisione, tenendo alto il ritmo. Il match è frenetico e, proprio per questo, gli errori non mancano. Entrambe le squadre si affidano ai propri punti di forza: la Crifo sfrutta il gioco interno con il pivot Borra e la precisione di Jackson, mentre San Severo, dopo un avvio convincente, dovrebbe cercare con maggiore insistenza il gioco sotto canestro anziché affidarsi esclusivamente al tiro da tre. Ruvo ne approfitta e tenta il primo allungo: 13-6. Moffa, appena entrato, si fa subito notare con due punti, ma i padroni di casa continuano a dominare nel pitturato, traendo vantaggio dalla loro fisicità e sul 21-12 coach Bernardi chiede sospensione. Bisogna lottare, ed è giusto così: San Severo è consapevole di trovarsi di fronte alla terza forza della classifica. Fine primo quarto: 24-15. Dopo un colpo subito da Bandini, Petrushevski, al termine di un’azione corale, trova il bersaglio dalla lunga distanza nel tentativo di mettere pressione ai ‘cugini’. Ruvo, però, risponde immediatamente con l’assist vincente dell’ex Gatto e il canestro di un altro ex, Jerkovic, che sfrutta ancora una volta il gioco interno, privilegiando la conclusione ravvicinata rispetto al tiro dalla distanza. I padroni di casa non solo segnano con continuità, ma difendono anche con grande energia, costringendo Musso al terzo fallo e mandando in lunetta San Severo. Carlo Cane, dopo l’1/2 di Abati Toure, replica, segnale di una gara in cui nulla può essere lasciato al caso. La pressione dei gialloneri cresce, così come l’intensità: ancora Cane, con una penetrazione decisa, firma altri due punti e riduce lo svantaggio a -5, inducendo coach Rajola a chiamare timeout. Le parole dell’allenatore ruvese sortiscono effetto: nel finale di frazione, Reale, per tre volte, infila triple pesantissime per il massimo vantaggio casalingo. La Crifo è ancora avanti, ma la Cestistica, soprattutto con Cane e Mobio, lotta con il coltello tra i denti e non molla: 42-35.
LA RIPRESA – Il primo squillo dopo l’intervallo lungo è di San Severo, con il solito Bugatti. Ruvo, però, continua a macinare gioco sotto canestro, affidandosi all’asse Jerkovic-Borra per costruire la maggior parte dei propri punti. La Cestistica, nonostante il divario rimanga pressoché invariato, dimostra di essere mentalmente dentro la partita, come evidenzia il pallone rubato da Pellicano, che poi si invola da solo per il 44-39. Poco dopo, è ancora Bugatti a colpire per il 44-41, confermando l’inesauribile determinazione dei Neri, sempre attaccati agli avversari con grinta e carattere, pur consapevoli delle difficoltà del match. La Crifo, dal canto suo, oltre a poter contare sul calore del pubblico di casa, sfrutta al massimo i tanti extra possessi garantiti dai centimetri dei suoi lunghi, rendendo la vita complicata alla difesa giallonera. Moffa, però, accorcia le distanze con una tripla pesante, e Pellicano, dopo diversi minuti di stallo da entrambe le parti – che penalizzano lo spettacolo – firma il pareggio, costringendo coach Rajola a interrompere il gioco con un timeout. Ancora una volta, i dauni dimostrano di non mollare mai: anche dopo essere scivolati fino al -11, riescono a recuperare con la naturalezza tipica delle grandi squadre. Musso si prende la responsabilità dei tiri più pesanti e segna senza esitazioni da lontano, imitato da Pellicano. Il match resta in equilibrio, ma è ancora Musso a riportare Ruvo a +5, riscattandosi dopo un pesante 0/2 ai liberi. Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa piazzano un altro break significativo, nonostante Gherardini e company siano sempre vivi: 56-51. I padroni di casa aggiungono altri due punti e, dopo nemmeno 30 secondi dall’inizio dell’ultima frazione, coach Bernardi chiama immediatamente timeout per evitare di vanificare tutti gli sforzi compiuti dai suoi uomini. Al rientro in campo, è ancora Ruvo a trovare la via del canestro, mentre la Cestistica si sblocca solo con un canestro da due punti. C’è ancora da lottare: lo svantaggio non è incolmabile (-7), ma il tempo stringe. Musso, ancora una volta, dimostra tutta la sua esperienza e riporta il divario in doppia cifra, testimoniando quanto la maturità cestistica sia determinante in partite di questa intensità. Sul 65-53, dopo un’altra giocata dell’ex Virtus Roma, la panchina giallonera è costretta nuovamente a fermare il gioco. L’Allianz Pazienza, nonostante il coraggio e la determinazione, inizia ad accusare un po’ di stanchezza, ma nonostante questo prosegue più spedita che mai anche contro le ennesime giocate di Musso, capace di mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Con il cronometro che scorre inesorabilmente, la salita si fa sempre più ripida e il punteggio si dilata. Complimenti all’avversario, ma onore anche alla Cestistica, che contro una Ruvo di Puglia solida e concreta ha combattuto con carattere, dimostrando ancora una volta il proprio valore. Il finale al “PalaColombo” è: 80-69.
IN PROGRAMMA – Dopo la consueta routine domenicale, ecco all’orizzonte il turno infrasettimanale: un nuovo capitolo che metterà alla prova energie fisiche e mentali. Giovedì 20 febbraio, alle ore 21, l’Allianz Pazienza tornerà a combattere nel proprio fortino, affrontando la Virtus GVM Roma 1960. Un’occasione per riscattare la brutta prestazione dell’andata nella Capitale e dimostrare, ancora una volta, tutto il valore di questa squadra.