Tezenis Verona, la grande delusione nelle parole di Pedrollo e Crespi

Mancano ancora due minuti al termine del terzo periodo, Scafati ha già allungato le mani su gara e serie, e tutto il Pala Olimpia nota la scena: il proprietario Gianluigi Pedrollo abbandona il palasport oramai consapevole che la stagione della Scaligera Basket è giunta al termine.
Scena forte ma che senza dubbio esplica al meglio la disastrosa stagione veronese, in sala stampa tocca al figlio – Giorgio Pedrollo, responsabile dell'area tecnica – esternare i pensieri a caldo della società: “Chiediamo scusa ai tifosi e alla città, la famiglia Pedrollo e gli altri nostri soci ci credevano a questa partita e abbiamo pagato diecimila euro di ammenda per schierare Boscagin togliendo un under. Qualcosa deve essere successo negli spogliatoi, vista la reazione disastrosa nella seconda parte di gara.”
Alla inevitabile domanda sul perché di una stagione del genere non si nasconde: “è stata una stagione difficile, le colpe sono di tutti. Le hanno i giocatori, l'allenatore, la società. Le colpe ci sono, non ci sono dubbi”
Sul futuro non si espone: “valuteremo la suddivisione delle quote, mio padre non intende farsi da parte. È un tifoso e non accetta di perdere, mio padre è diverso da ciò che dice come tifoso. Ci rimetteremo subito al lavoro per dare a Verona ciò che merita, ci scusiamo con i tifosi e la città ma non era questo il finale che immaginavamo.”
Poco dopo tocca a Crespi affrontare la stampa: “Complimenti a Scafati, penso sia la squadra più forte di quelle che abbiamo incontrato in questa stagione; non siamo riusciti ad opporci e fare quello che avevamo fatto bene nelle prime gare.”
“è stata una stagione surreale, non sono stato messo in grado di operare il mio lavoro; sono soddisfatto del lavoro fatto in palestra ma ci sono stati tanti problemi. Non lo dico da oggi perché siamo stati eliminati, l'ho già detto in precedenza. È stata una stagione surreale, ma non intendo andare oltre: il silenzio è la miglior risposta.”
Sulla presunta lettera di “protesta” presentata dai giocatori glissa e non commenta, l'ultimo atto di una stagione nata dalla delusione dei play-off dello scorso anno e chiusasi in una maniera inaspettata e che definire deludente appare eufemistico. Ora si attendo notizie sulle possibili variazioni nelle stanze dei bottoni e – ben più importante – il responso dello sponsor che però in molti reputano sicuro, forse solo un attimo ridimensionato nel budget dopo l'ennesima delusione.