A2 - Nardò a Brindisi, Dalmonte: "Vittoria di squadra e prestazione di livello assoluto"

A2 - Nardò a Brindisi, Dalmonte: "Vittoria di squadra e prestazione di livello assoluto"

Quella di Brindisi ha il sapore dell'impresa, della sortita piratesca su una nave di lusso. Perché pur mettendo sulla bilancia le ammaccature nel roster e le contingenti fragilità psicologiche della Valtur, non era facile per il Toro violare il PalaPentassuglia con 3000 brindisini che non aspettavano altro che fare un sol boccone della piccola avversaria di questo derby e svoltare finalmente in questa stagione. E dopo la vittoria sulla Fortitudo Bologna ci vuole soltanto una terza impresa con una big per farsi definire "ammazzagrandi". Naturalmente nella sala stampa del PalaPentassuglia coach Luca Dalmonte celebra una vittoria di squadra e getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi.

Competitività in costruzione. "Abbiamo giocato una partita di squadra con dei punti esclamativi che potete mettere dove volete. Abbiamo fatto una grande prestazione difensiva, soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo concesso a Brindisi solo 25 punti in 20 minuti. E abbiamo 5 giocatori in doppia cifra, altro segnale che abbiamo giocato di squadra. Avevamo questo obiettivo, quello di essere competitivi su ogni singolo possesso, per questo devo fare i complimenti ai miei giocatori, tutti. Per noi era una trasferta che significava tanto, per la proprietà e per la nostra gente, e credo che la squadra abbia onorato il desiderio della proprietà e della gente giocando una partita senza fare passi indietro. Siamo stati premiati dal risultato, straordinario, ma la cosa importante per me era la prestazione. Che è stata di livello assoluto, come durezza e come presenza. Ai ragazzi ho detto che se noi comprendiamo le condizioni del nostro essere competitivo, non avremo nessun rammarico ad ogni palla a due e a ogni sirena. Questa è una esperienza che ci ha fatto capire che abbiamo imparato dagli errori delle scorse settimane. È la dimostrazione che stiamo costruendo una competitività". 

Sguardo a classifica e ambizioni. "La classifica non la conosco. Ma alla settima giornata è davvero relativo. Ho sempre sostenuto che questo campionato è una maratona e nelle maratone, sia che si inizi con difficoltà, sia che si inizi con una buona andatura, è necessario mantenere un equilibrio mentale. Abbiamo fatto sette chilometri, ne mancano 31. Sulle onde alte devi tenere la barra dritta e quando pensi che il mare sia tranquillo, devi alzare l'attenzione ed evitare la trappola di rilassarti. Domani ce la godiamo, martedì iniziamo a pensare a Rieti. Non possiamo pensare a cosa viene dopo. Se pensiamo a quello che c'è dopo, percorriamo male il chilometro che ci separa dalla prossima partita. È una corsa difficilissima e bellissima, ma dobbiamo restare sul pezzo".