La FIP e il caso Traino: c'è del marcio in Danimarca? Occorre chiarezza e subito

26.10.2024 18:10 di  Umberto De Santis   vedi letture
La FIP e il caso Traino: c'è del marcio in Danimarca? Occorre chiarezza e subito

All'inizio di febbraio 2023 arrivò la notizia che un allenatore di pallacanestro della Stella Azzurra Roma era stato arrestato con l'accusa di abuso su minori. La vicenda non parve interessare più di tanto la dirigenza della FIP: il presidente Petrucci si limitò che avrebbe raccolto elementi per prendere posizione, ma in seguito si è ben guardato di dire pubblicamente una parola sull'argomento. Eppure si è trattato di un fatto gravissimo, che mina alla base il rapporto fiduciario che ci dovrebbe essere tra allenatori e ragazzi, federazione e società. 

Svolgendo una nostra piccola indagine, ci eravamo chiesti come fosse stato possibile che un tale signore, sanzionato fin dal 2000 per problemi di devianza e condannato a Perugia per un precedente abuso, avesse potuto svolgere l'attività di allenatore fino all'arresto nel 2023, di ritorno da un torneo internazionale, in questo articolo intitolato "Abuso minori: dov'è la falla nel sistema di controllo FIP e CONI?" Come quasi sempre succede, alle nostre domande non si è risposto, e per la nostra considerazione il silenzio significa sempre qualcosa di negativo.

Come è andata a finire lo sappiamo: di fronte all'evidenza il Tribunale federale ha radiato l'allenatore e ha sanzionato in maniera molto pesante la società di appartenenza e i suoi massimi dirigenti. Il tribunale ha condannato il sig. Paolo Traino nell'indifferenza di Via Vitorchiano, tanto che avevamo così intitolato l'articolo che riferiva la notizia: "Molestie sessuali: condannato coach a Roma nel silenzio federale". Inoltre la nostra richiesta a FIP e CONI di fare chiarezza sui sistemi di controllo del reclutamento degli istruttori non era stata presa in alcuna considerazione. Forse Petrucci e Malagò sono troppo impegnati nella corsa alla rielezione per correre il rischio di rimanere invischiati in una storiaccia?

Oggi il prezioso contributo del Corriere della Sera Ed. Roma e del giornalista Giulio De Santis, nostro omonimo, aggiunge un elemento ulteriore alla vicenda. Sembra che la procura di Roma abbia avuto lo stesso nostro sentore ovvero che i sistemi di controllo all'interno della FIP e che sono mutuati dai regolamenti del CONI, possano non aver funzionato in questo caso specifico (e chissà in quanti altri e in quanti altri sport). Anzi, le indagini farebbero ipotizzare qualcosa in più, che "nel mirino potrebbe finire chi nella FIP avrebbe avuto il compito di impedire che un tesserato, con precedenti penali aventi a oggetto reati sessuali su minori, allenasse." C'è qualcuno che ha coperto Traino? Nel Corriere si parla anche di un supertestimone...

"La Procura verificherà anche come sia stato possibile che Germano D'Arcangeli, imputato di favoreggiamento in quanto avrebbe aiutato Traino a eludere le indagini, alleni ancora, benché glielo vietino due condanne in sede disciplinare. L'ammissione del coach, difeso dall'avvocato Filippo Valle, di essere ancora in attività ha imposto al gup di non concedergli la messa alla prova di D'Arcangeli. Anche in questo caso la Procura intende approfondire il ruolo della FIP. Nel procedimento contro D'Arcangeli, Stella Azzurra, assistita dall'avvocato Valeria Logrillo, si è costituita parte civile."

La FIP, evidentemente, pur danneggiata numero uno, non si sarebbe costituita. Anzi rischia di essere coinvolta come co-imputata. Un articolo sull'edizione romana del Corriere della Sera può passare nell'indifferenza del resto d'Italia, che può non esserne a conoscenza. Ma da questo momento non ci si può nascondere per ignoranza: i presidenti dei comitati regionali dovrebbero alzare la voce, chiedere opportune e convincenti spiegazioni e così gli atleti, gli allenatori, i genitori società per società. Questa indagine avrà un impatto comunque enorme, è una spada di Damocle sulle possibilità di rielezione di un presidente uscente che non ha mai fatto mistero della sua appartenenza e provenienza dal mondo Stella Azzurra: anche questo lo sanno tutti, anche coloro che hanno convenienza a fingere di non saperlo.