NBA - Quante sono le partite di stagione regolare della NBA, e da quando?

NBA - Quante sono le partite di stagione regolare della NBA, e da quando?

Il numero di partite contenute nel calendario della stagione regolare della NBA, cioè senza i playoff, che complessivamente devono giocare le 30 squadre ch al compongono è 1.260. Quindi la NBA considera nel suo programma annuale 82 partite per franchigia, anche se negli ultimi anni non sono mancate le voci che ne chiedono una loro diminuzione, per favorire il riposo degli atleti. Non siamo a livello del baseball che prevede 162 partite stagionali per ognuna delle sue squadre, ma comunque è un campionato lungo, serrato e dispendioso al massimo. 

Dal 1967/68, le squadre NBA stanno giocando 82 partite a stagione (41 in casa, 41 in trasferta). La variazione del numero di franchigie nel campionato non ha modificato questa cifra totale. Si tratta di una media, attualmente, di 3,5 partite il 165 giorni e dall’anno scorso nessuna formazione ne può fare 4 in cinque giorni. La suddivisione delle gare avviene in base alla formazioni di gruppi in Division (nate nel 1970, quando le franchigie passarono da 14 a 17) e Conference (che si chiamavano appunto Eastern Division e Western Division fino a quel momento).

Ogni squadra affronta ogni avversaria nella propria division 4 volte all’anno (16 partite). Ogni squadra gioca contro 6 delle squadre delle altre due divisioni della stessa Conference 4 volte (24 partite) e contro le restanti 4 squadre per 3 volte (12 partite). Infine, ogni squadra affronta tutte le squadre dell’altra Conference 2 volte a testa (30 partite).

Questa struttura asimmetrica significa che la difficoltà del calendario per ogni squadra varierà tra le squadre. In un arco di 5 stagioni, ogni squadra avrà giocato 80 partite contro la propria Division (20 partite contro ogni avversario, 10 in casa, 10 in trasferta), 180 partite contro il resto della propria Conference (18 partite contro ogni avversario, 9 in casa, 9 in trasferta) e 150 partite contro l’altra Conference (10 partite contro ciascuna squadra, 5 in casa, 5 in trasferta). Le motivazioni alla base di questa programmazione.

Botteghino. Uno stadio di basket contiene meno gente del baseball o del football. Già qui hanno uno svantaggio di profitti rispetto ad altri sport. Quindi, per compensare il numero di spettatori, la NBA è obbligata a creare più partite possibili.

Equilibrio. Si vuole garantire che ogni squadra giochi un calendario equilibrato contro ogni altra squadra del campionato. Con 30 squadre nella NBA, sarebbe impossibile giocare un girone all’italiana completo in cui ogni squadra affronta ogni altra squadra lo stesso numero di volte. Pertanto, la NBA utilizza una formula per determinare il calendario di ciascuna squadra, che consente di giocare contro le squadre della propria Conference più spesso che con le squadre dell’altra Conference.

Compensazioni. 82 partite è un numero che fornisce sufficienti opportunità alle squadre per compensare partenze lente o crolli durante la regular season. Nel basket si gioca su tanti punti, e ci possono essere molte variazioni nelle singole partite, quindi una squadra può perdere una partita anche se è la squadra migliore. Avendo una stagione più lunga con più partite, le squadre hanno più opportunità di riprendersi e recuperare terreno in classifica, e le differenze di livello tra le squadre più forti e meno forti tendono a emergere alla distanza.