Derrick Rose avverte i Bulls: «Non voglio una statua. Mi piacerebbe il ritiro della maglia»
Questo sabato, i Bulls approfitteranno della visita dei Knicks per celebrare Derrick Rose, ritiratosi dalla fine di settembre. La palla a due è fissata alle ore 02:00 di domenica 5 gennaio in Italia. Nato a Chicago, l'ex MVP del 2011 sa che il ritiro della sua maglia non è pianificato, ma ammette che lo commuoverebbe diventare il 5° giocatore nella storia della franchigia a vedersi ritirare il numero. "Mi piacerebbe che la mia maglia venisse ritirata. Sarebbe il mio modo per avvicinarmi alla Top 75, e lo dico solo perché è legato al titolo di MVP", ha detto Derrick Rose a ESPN. "Ce ne sono solo una manciata, un piccolo gruppo di giocatori che ha ottenuto questo trofeo. E pensare che questo modo di giocare, il modo di giocare di Chicago, non sia tra i primi 75 giocatori della storia, ti fa pensare un po' o mettere in discussione le cose."
Derrick non desidera una statua sul piazzale dello United Center: "Visto il modo in cui le persone le modellano, non voglio una statua (riferendosi a quella in omaggio a Dwyane Wade, ndr): Jerry (Reinsdorf), niente statua, per favore. Michael (Reinsdorf), nessuna statua..." Per il momento nessuna maglia ritirata, né statua, ma una "Derrick Rose Night" dove le due squadre si riscalderanno con una T-Shirt in omaggio all'ex playmaker dei Bulls. Su questa T-Shirt, i numeri 1.4.25. È la data attuale, ma anche i numeri che Rose indossava al liceo, ai Bulls e ai Knicks. Allo stesso tempo, i Bulls, in collaborazione con adidas, sveleranno una stanza chiamata Derrick Rose Atrium Experience. Si tratta di una mostra effimera di foto e oggetti legati alla carriera di Rose.