Varese, Mandole: «Era un win-or-die per noi. L'azione finale? La scelta era di...»

28.12.2024 23:22 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Varese, Mandole: «Era un win-or-die per noi. L'azione finale? La scelta era di...»
© foto di Ciamillo

Vittoria per 89-86 per la Openjobmetis Varese a Masnago contro il Napoli Basket. Questo il commento di coach Herman Mandole riportato da varesenoi. «È stata una partita con un livello di nervosismo e di tensione altissimo. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, mentre nel secondo abbiamo lasciato giocare troppo, soprattutto in attacco. Abbiamo fatto tantissimi falli, a un certo punto sembrava fossimo stanchissimi e loro hanno usato questo momento per rientrare». La Openjobmetis ha chiuso il primo tempo avanti di 10 prima di subire la rimonta di Napoli. «Ma siamo stati bravi: Alviti è partito 0/4 e poi ha segnato tre triple, Jaylen ha giocato come pensiamo che possa fare sempre, Matteo ha giocato bene 25 minuti e poi alla fine era un po’ stanco, ma la cosa più importante era vincerla, era un win-or-die per noi. Sono contentissimo per i ragazzi, non era facile contro una squadra che aveva la stessa nostra voglia. Oggi avevamo la responsabilità di vincere. Non è come Milano che non devi vincere al 100%. La scelta di non fare fallo nell'ultima azione? La scelta era cambiare su tutti i blocchi e non lasciare un tiro facile, anche se poi abbiamo sbagliato l’esecuzione».

Sui fischi di Masnago, Mandole dice«I fischi sono normali, i tifosi non fischiano a Herman come persona, ma fischiano ai risultati. Non posso pensare che tifosi siano contenti quando siamo avanti di nove punti e poi gli avversari tornano sotto. Io faccio il mio lavoro: i tifosi fischiano i risultati, se le cose vanno bene non si fischia. Eravamo 3/9, e non posso aspettarmi che loro siano contenti. Tantissime persone che guardano come lavoriamo in settimana mi dicono che va tutto bene, chi non lo vede fischia. Ma non è una cosa che posso controllare, alla fine è un loro diritto».

Esordio da 13 punti per Desonta Bradford in 19 minuti«Siamo contenti, porta alla squadra verticalità e arriva nel pitturato. Ora lo metteremo di più nel sistema di gioco, ma sono contento per il suo atteggiamento».