Scafati, Nello Longobardi: «Tanti errori. Onore a Cinciarini: ce ne vorrebbero sette come lui»

Il patron della Givova Scafati Nello Longobardi ha parlato a Il Mattino dopo la sconfitta contro Reggio Emilia e a quattro giornate dalla fine del campionato, con i campani che hanno un piede in A2. «Abbiamo fatto un campionato sicuramente al di sotto delle nostre possibilità con un budget anche superiore rispetto a quello dell'anno scorso. Questo fa capire che abbiamo fatto delle scelte sbagliate e ce ne assumiamo la responsabilità», esordisce Longobardi. «Cercheremo di chiudere le ultime quattro partite con dignità, anche se mi rendo conto che sia difficile per i giocatori in queste condizioni in cui ci sgretoliamo alla prima difficoltà. C'è stato un errore di fondo in costruzione e negli aggiustamenti che abbiamo sbagliato a fare. Ramondino ci sta mettendo tutto quello che ha. Non ho mai visto un allenatore così abbattuto dopo le sconfitte».

Sul futuro Longobardi aggiunge: «Ora dobbiamo fare uscire energie, idee e sostanza in un momento davvero molto difficile, che ci vede con un piede e mezzo in A2 (occorrerebbe vincere almeno tre gare su quattro e sperare nei passi falsi delle avversarie, nda). Questa è la realtà. È inutile girarci intorno. Abbiamo ancora due partite in casa ed occorrerà fare meglio o meno peggio. Poi, dopo l'11 maggio si faranno le opportune valutazioni e si deciderà il da farsi. Onore ad un atleta come Cinciarini. Ce ne vorrebbero sei o sette come lui, per il suo spirito di attaccamento. Specchio di questa stagione negativa è Pinkins. L'anno scorso è stato tra le migliori ali forti della Serie A. Abbiamo faticato tanto a trattenerlo, ma da settembre non gliene va bene una. Questo fa capire che ci sono stati degli errori su tutto».