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LBA - Trapani Shark, Repesa: «Ambiziosi, ma facciamo un passo alla volta»

21.08.2024 08:20 di  Iacopo De Santis   vedi letture
LIVE LBA - Trapani Shark, Repesa: «Ambiziosi, ma facciamo un passo alla volta»

Conferenza stampa di coach Jasmin Repesa in casa Trapani Shark. "Saluto i tifosi e il mio presidente, ho parlato con lui stamattina e gli dispiace non poter essere qui. Ringrazio per l'accoglienza di tutta la città, mi ha toccato molto, ho visto un entusiasmo enorme. Alla mia squadra ho chiesto di pareggiare l'entusiasmo, la motivazione, l'energia che ci ha fatto vedere il presidente Antonini e la città".

Il roster. "L'obiettivo numero uno è stato costruire la squadra e lo staff. Sappiamo di essere una neopromossa, mancavano tante cose. Come detto l'ultima volta, non possiamo sbagliare. Abbiamo costruito la squadra secondo me a modo giusto. Costruire una squadra per una neopromossa e senza giocare le Coppe Europee non è facile. Tantissimo giocatori vogliono avere il doppio impegno settimanale. Alla fine siamo riusciti, ringraziando il nostro presidente che ha fatto degli sforzi per portare qualche giocatori che onestamente non era dell'idea di giocare una partita a settimana inizialmente. Ma siamo riusciti a convincerli perché qui si può fare bene e abbiamo un progetto importante. Così hanno cambiato idea, è un segnale importante. Seconda cosa significativa per una neopromossa, un segnalo strapositivo, è che siamo la società con più abbonamenti venduti in Italia in questo momento. Sappiamo quante società storiche ci siano in Italia: per noi è motivo di orgoglio e un rispetto verso la gente che con enorme entusiasmo aspetta l'inizio della stagione".

Squadra duttile. "Abbiamo costruito la squadra con un budget importante per una neopromossa. Abbiamo giocatori di valore, più alto rispetto a dove siamo adesso. Come sempre si poteva fare qualcosina meglio, ma si poteva fare anche molto peggio. Da questo punto di vista io posso dire solo una parola: sono soddisfatto. Siamo partiti dalle persone, dalla parte umana di ogni giocatore e dopo siamo passati al loro valore come giocatori. Alla fine abbiamo una squadra veramente interessante. Una squadra profonda, con giocatori che possono coprire due/tre ruoli. Adesso davanti a noi ci sono gli altri obiettivi: fare un gruppo vero, creare un sistema di gioco, affrontare ogni avversario nel modo giusto".

Le parole di Valerio Antonini sull'obiettivo semifinale playoff. "Il nostro presidente è una persona strainteressante e straambiziosa e questo ci fa piacere. Ho detto a tutti quelli che sono arrivati qua che il nostro obiettivo è pareggiare l'energia e le sue ambizioni. Vogliamo fare bene e vogliamo vincere. Nello stesso tempo come neopromossa ci sono tante cose da fare, un passo alla volta. Ci sono tante cose da fare, da mettere a posto per essere una una società non solida ma strasolida, riconosciuta da punto di vista organizzativo, da punto di vista sistema di gioco, dal punto di vista di presentazione, chimica di squadra... Da tutti i punti di vista. Ci sono tante cose dove possiamo migliorare e sicuro lo faremo. Ma come ho detto un passo alla volta. Per quanto mi riguarda ho ancora fame di vincere. Questo arrivo a Trapani è una sfida tra le più importanti nella mia vita perché una società così ambiziosa, neopromossa, onestamente non esiste da nessuna parte. Ho vinto tantissimo in diversi paesi: Turchia Croazia, Italia. Vorrei vincere di nuovo ma onestamente come ho detto prima dovremo fare tutto un passo alla volta. Facile ora dire "vinciamo" o promettere qualcosa. Sarebbe una una cosa sbagliata. Ma sicuro abbiamo una grande voglia per fare il meglio possibile".

 Trapani Shark squadra della sicilia"Mi sembra che gli Shark siano diventati una società siciliana, non solo trapanese. Perché vedo tantissima gente da Palermo e da tutte le altre città in Sicilia curiose e che hanno comprato abbonamenti per seguire la squadra e venire qua a vedere le nostre partite. Dal punto di vista basket, Trapani Shark non è solo della città di Trapani, è un po' più ampia. Questa è una cosa secondo me molto importante: se riusciamo a trasmettere queste emozioni in tutta la Sicilia potrebbe essere un'arma importante per questa società. Seconda cosa, vincere contro le città più grandi città non è mai facile- Ma ho avuto già nella mia carriera un'esperienza simile. Quando sono stato al Tofas Bursa. Bursa è una città storica dal punto di vista di sport ma non paragonabile a Fenerbahce, Efes, Galatasaray. Però alla fine siamo riusciti a vincere lo scudetto due anni in fila. Come ho detto noi abbiamo costruito una una squadra competitiva, con giocatori e persone giuste. Abbiamo costruito uno staff veramente di grande valore. Adesso cosa si deve fare? Fare il meglio possibile in ritiro, costruire sistema di gioco altissimo livello, costruire un un gruppo importante con una chimica stra importante. Solo con la chimica giusta si vince. Inizieremo con le prime amichevoli e piano piano andiamo avanti. Ci sono tante cose da fare e restiamo ambiziosi: il primo obiettivo è pareggiare emozioni e ambizioni del nostro presidente e di tutta la gente di Trapani".

Squadra già di vertice. "In questo periodo tutti stanno bene. Se aprite la rassegna stampa nessuno dice che sta male. Nessuno. Adesso parlare di dove arriveremo non ha gran senso. Ci sono tantissimi buoni presupposti per poter fare bene. Ma dobbiamo arrivare là per fare bene, come altri. 
Per me tutti sono in questo periodo sono uguali, perché a Pistoia non si lamentano che stanno male. A Milano non si lamentano che stanno male. Adesso sottovalutare qualcuno sarebbe veramente pericoloso. Un passo alla volta facciamo quello che dobbiamo fare, sicuramente con ambizioni alte".

Primo impatto con i giocatori. "Conoscevo tutti. Coach Diana è il mio primo assistente, è stato con loro e mi ha spiegato le caratteristiche dei giocatori che c'erano anche l'anno scorso. Onestamente da punto di vista condizione non posso dare un giudizio in questo momento. Abbiamo lavorato solo sul nostro concetto di gioco, non di sistema di gioco. Per dare informazioni ai giocatori su cosa vogliamo che cosa vogliamo in attacco e in difesa. Cominceremo a lavorare sul sistema di gioco da dopodomani perché domani andremo in ritiro a Bormio".

Il gioco della Trapani Shark. "Il basket è un gioco di squadra dove la gente quando sta in campo deve essere connessa. In attacco con spaziature giuste, tempismi giusti. In difesa per non permettere niente di facile a nessuno. Nello stesso tempo nello sport collettivo tutto parte dalle responsabilità individuali. Quando uno si lamenta che gli altri non hanno fatto le cose per aiutarlo, è sbagliato. Si parte dalle responsabilità individuali, a partire dal primo che che gioca in difesa sulla palla. A mio parere abbiamo la squadra a disposizione per poter costruire un sistema di gioco difensivo che possa essere riconosciuto buono, veramente buono. Ci sono giocatori diversi, giovani che devono dare energia e altri che sono onestamente ottimi difensori. Ma ripeto, questo è uno sport di squadra, tutti devono stare connessi e nello stesso tempo tutti hanno responsabilità individuali".

Gli interventi di Antonini sul mercato. "Il presidente ha parlato con ognuno e ha parlato con i loro procuratori. Spiegando cosa si aspetta, cosa vogliamo fare e come lo vogliamo fare. Magari è stato importante anche la presenza di Repesa, ma tutta la società ha fatto veramente un grande impegno per portare questi giocatori e costruire una squadra come alla fine siamo riusciti a fare".