LBA - Nikola Ivanovic: "Qui a Brescia sembra tutto un sogno"
Nikola Ivanovic è il protagonista settimanale della rubrica "5 domande a...". Un estratto: "Prima dell'inizio della stagione non avevo grandi aspettative: non sapevo cosa aspettarmi perchè non ho guardato tanto la LBA negli anni passati e non sapevo come fosse la lega, ma ho parlato con gli altri ragazzi della squadra e mi hanno parlato di quanto sia un campionato molto equilibrato, tante squadre con le medesime qualità. Abbiamo giocato una partita contro Milano che abbiamo perso solo all'ultimo tiro; il match con Scafati è stato molto duro e sarebbe potuto finire in un altro modo se il loro tiro sulla sirena fosse entrato; tuttavia, abbiamo avuto un solo match davvero brutto che è stato quello contro Trapani, dove ci hanno surclassato. In generale siamo davvero soddisfatti perchè anche quando non giochi bene, se i risultati sono positivi, sei felice. Stiamo bene e ci sentiamo bene, tutti i giocatori si sentono coinvolti e fino ad ora sta andando tutto come volevamo."
Rapporto con Bilan e Della Valle. "In estate sono stato il primo nuovo acquisto ad essere firmato, la società ha voluto cambiare tanti elementi e ha costruito un nuovo roster il nostro allenatore. Hanno però deciso di tenere Miro, secondo me un top five della Lega, oltre ad essersi classificato secondo nella corsa all'MVP nella scorsa stagione e Amedeo, uno dei migliori italiani del campionato. Per me non è affatto difficile giocare con loro, ci capiamo molto bene. Una cosa che voglio davvero enfatizzare è il fatto che questa è la squadra più matura in cui abbia mai giocato e onestamente lo adoro: puoi metterti d'accordo coi ragazzi, tutti sono pazienti e ci capiamo senza problemi; il mio lavoro è molto più facile perchè tutti sanno come giocare e come comportarsi in campo. L'intesa tra me e coach Poeta si era già creata in un certo senso nelle occasioni in cui ci eravamo affrontati da avversari, perciò quando sono venuto qui è stato semplice entrare all'interno dei suoi meccanismi. Vorrei spendere però una parola anche per David Moss, perché mi sta aiutando davvero tanto e perché mi ha fatto subito sentire parte del gruppo."
Brescia un sogno. "Amo la mia famiglia e la pallacanestro, ma a volte sono davvero esausto; però quando sei così stanco, in qualsiasi ambito, devi essere tu stesso a dare una spinta decisa per andare avanti. Quando mi sento effettivamente privo di energie, sono io a darmi la carica per essere felice e per pensare positivo; so che devo farlo prima di giocare una partita e so che devo farlo per il bene della mia famiglia. Nella stagione passata, con quello che stava capitando in Russia, non era sicuro far viaggiare la mia famiglia; quest'anno invece è tutto molto più tranquillo e ci sono voli low cost che collegano Milano, Bergamo e Podgorica – la mia città natale – in circa un'ora e mezza. Per me questo è un grosso aiuto, perché sapere che la mia famiglia può tornare a casa e poi raggiungermi in così poco tempo, mi fa stare davvero tranquillo. Qui a Brescia sembra tutto un sogno: le belle giornate ci stanno permettendo di sfruttare il tempo libero per stare tutti insieme, andare al parco per far giocare il bambino, fare passeggiate tranquille in giro per la città, perciò sto trascorrendo parecchi momenti con la mia famiglia e questo mi rende felice. Vincere anche rende tutto più positivo, è vero, però non ho una singola parola negativa per descrivere ciò che sto vivendo qui."