LBA - Luca Banchi dopo Trapani: «Mi porto a casa con soddisfazione gli ultimi tre minuti di gara»

LBA - Luca Banchi dopo Trapani: «Mi porto a casa con soddisfazione gli ultimi tre minuti di gara»

Dalla sala stampa della Shark Arena, le parole di Luca Banchi dopo la vittoria della Virtus Bologna contro la Trapani Shark:
"Una vittoria per noi importantissima, arrivata dopo 40 minuti di grande intensità. Abbiamo trovato una Trapani pronta, abbiamo alzato il livello della nostra intensità difensiva e replicato con una buona qualità in attacco che ci ha portato a +19. Colpevolmente in chiusura di secondo quarto abbiamo smarrito un po' il filo del gioco. Ci siamo fatti sorprendere dalla aggressività delle guardie di Trapani che hanno alzato il livello della loro difesa con qualche intercetto e qualche persa banale che per squadre di nostra caratura sono un errore capitale. Questo poteva servire a restituire fiducia a Trapani e così è stato. Il secondo tempo è stato di assoluto equilibrio. Mi porto a casa con soddisfazione questi ultimi tre minuti di gara, quando siamo arrivati al -5 con Robinson e Notae che hanno trovato una serie di canestri emblematici delle loro qualità balistiche. Non ci siamo smarriti, non abbiamo perso fiducia. In quei tre minuti abbiamo imposto nuovamente la nostra difesa. Sono stati supportati poi da un attacco più preciso, attento, cinico di quanto abbiamo saputo fare in precedenza. Una bella vittoria su un campo dove per molti sarà difficile riuscire a vincere. Trapani si conferma una squadra costruita in modo egregio, già pronta, organizzata. Senza Galloway hanno trovato risorse in giocatori di talento che saranno protagonisti in questo campionato. Ci portiamo a casa una vittoria che dovrà servire anche da carburante per il nostro entusiasmo. Venerdì inizia la nostra EuroLega, c'era un po' di rammarico per la sconfitta in volata con Milano in Supercoppa, più l'infortunio di Shengelia. Perdere quella partita e un giocatore di riferimento sicuramente poteva indebolire il nostro livello di fiducia. Invece è stata una buona settimana di lavoro. Abbiamo lavorato bene, mettendo a frutto un altro micro ciclo di allenamento che per noi non è abituale. Siamo riusciti a dare tre allenamento consecutivi a Cordinier, tre spezzoni di allenamento a Grazulis che stasera abbiamo constatato essere ben lontano dalla sua condizione migliore. Operato a aprile, fino a una settimana fa non aveva ancora toccato il campo di gioco. Prendiamo quello che l'ultima settimana ci ha dato, siamo a pieno regime, qualche nuovo arrivato ha l'obbligo di trovare sintonia con questa squadra il prima possibile. Quando indossi questa maglia, in casa o fuori, sei atteso a una gara speciale perché ogni avversario, come Trapani stasera, giocherà al massimo del proprio livello".

Squadra in crescita
"La maggior parte delle squadre di Serie A lavora insieme dal primo agosto. Noi per regolamento (di EuroLega) siamo stati obbligati a non toccare la squadra prima del 24 agosto. Concediamo 2/3 settimane di vantaggio ai nostri avversari. Il nostro precampionato è molto travagliato. Questa squadra non ha conosciuto la sua reale versione ancora neanche in un singolo allenamento. Per Belinelli questa è stata di fatto la prima partita della stagione. Cercare di avere continuità di rendimento sui 40 minuti è un obiettivo che speriamo di raggiungere sul lungo termine. Mettersi a giudicare i nostri picchi al 28 settembre anche no. I nostri sono errori di concentrazione, sono tanti. Robinson? Non credo che questo abbia avuto una valenza sul tipo di tipologia della partita giocata. Ha avuto momenti di picchi ma anche altri di down. Non credo che la partita di Trapani sia da ridurre alla prova di Robinson. Un giocatore le cui caratteristiche le conosciamo. La nostra partita è costellata di errori. Il mio lavoro è quello di cercare di contenerne l'urto, l'impatto. So di dover lavorare per dare identità a una squadra profondamente cambiata, che ha vissuto un precampionato anomalo, caratterizzato da infortuni e assenze. Si vede soprattutto quando gli avversari, come stasera ma anche con Milano e Napoli, cercano di trovare risposte. Nelle ultime tre partite abbiamo mostrato potenziale per riuscire a dettare una pallacanestro che potrebbe darci soddisfazione. Spetta a noi, se abbiamo tutti l'umiltà e il desiderio di metterci al servizio di qualcosa più grande, le necessità della squadra, cercando di contenere il proprio ego, metterlo a servizio della squadra. Tanti piccoli dettagli da sistemare, sperando di avere un giorno la salute perché questa squadra possa essere al completo, allora a quel punto anche io darò giudizi di questo tipo che oggi evito di dare. Gli errori fanno parte del gioco. Per il livello cui aspiriamo non ci possiamo permettere flessioni. Margini di miglioramento ce ne siamo tanti. Nel finale ci siamo un po' persi, un briciolo di smarrimento. Qualche calo di tensione che poteva costarci la gara. Ma è stato importante ripartire da questi ultimi tre minuti, vedere il cinismo avuto dalla squadra. Praticamente Trapani non ha più segnato in tre minuti se non con un libero di Alibegovic dopo rimbalzo offensivo e la tripla a tempo scaduto di Notae. Lunedì torniamo in palestra e cercherò di portare questa squadra a un livello un briciolo più alto".

Speranza di fare una partenza come quella dello scorso anno
"Non ho la sfera di cristallo. La nostra speranza è fare la miglior stagione possibile, l'anno scorso abbiamo fatto l'impresa di aver occupato per molto tempo le prime sei posizioni di EuroLega. Abbiamo pagato a caro prezzo infortuni arrivati concentrati, siamo arrivati in finale scudetto dopo una annata logorante e dove, a differenza di Milano, non abbiamo avuto un singolo momento per rifiatare. Contrariamente a Milano, uscita prima dalla corsa dai play/in o playoff. Siamo arrivati alla finale Scudetto con diversa energia fisica e mentale, ma è stato un anno di orgoglio e gratificazione. Non so cosa ci aspetti. Non ho la sfera di cristallo. Cerchiamo di trovare equilibri in questa squadra profondamente cambiata. Sono dispiaciuto per gli infortuni che hanno alterato la nostra preparazione, Shengelia è al decimo allenamento saltato, Belinelli ha saltato il precampionato di netto, Cacok è fermo, Grazulis indietro. Però dovremo cercare di fare la stagione più lunga possibile, non so se con i picchi della scorsa stagione ma sarebbe bello dare alla nostra piazza un trofeo. Ci sono tantissime concorrenti in Europa, e in campionato le neopromosse sono Trapani e Trieste: dire che Milano e Bologna monopolizzino non è onesto intellettualmente, questo è il campionato più duro del continente".