Scontri Trieste-Varese, il club giuliano: "Condanniamo quanto accaduto"
Pallacanestro Trieste è vicina e vuole riabbracciare al più presto i tifosi e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che si sono trovati coinvolti oggi, al termine della partita con Varese, in un inaudito e inaccettabile episodio di violenza, istigato dalla tifoseria avversaria, all’uscita del PalaTrieste. “Condanniamo fermamente quanto accaduto stasera – ha dichiarato il General Manager della Pallacanestro Trieste Michael Arcieri – non è ammissibile che un momento di gioia e di sport si trasformi in violenza. Per noi la priorità è che il PalaTrieste continui ad essere un luogo sicuro per le famiglie e tutti i tifosi. Abbiamo massima fiducia nelle Forze dell’Ordine affinché i responsabili di questo atto vigliacco, che moralmente tocca tutto il Club, siano assicurati alla giustizia. Rigettiamo la violenza in ogni sua forma. La nostra cultura e il nostro sport non la possono accettare”.
Ricostruisce questa mattina Il Piccolo: "Fumogeni, petardi, lanci di oggetti. Bastonate. Doveva essere solo un pomeriggio di sport, ma all'esterno del palazzetto si è scatenato il caos con scontri tra tifoserie dell'Openjobmetis Varese e quelli della Pallacanestro Trieste. Circa venti supporter di Varese, affiancati da ultras di Udine (sono gemellati), hanno teso una sorta di agguato all'uscita. Quattro persone sono rimaste ferite, fortunatamente non in modo grave. Colpita alla testa pure una poliziotta, anche lei non grave [...] Da quanto risulta gli aggressori avrebbero raggiunto l'ingresso del palazzetto salendo praticamente indisturbati da piazzale Valmaura".