Consum.It Siena: parla Pietro Dinoi

13.08.2010 12:05 di  Matteo Marrello   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Siena
Pietro Dinoi (foto www.virtus-siena.com)
Pietro Dinoi (foto www.virtus-siena.com)

Pietro Dinoi, responsabile organizzativo della Consum.it Virtus, si riparte per una nuova stagione.
 

Soddisfatto della campagna acquisti?
“Abbiamo fatto la campagna acquisti seguendo le indicazioni dell'allenatore. Lui ha detto che è molto soddisfatto e questo è un riconoscimento importante per il nostro lavoro. Con un budget limitato siamo comunque riusciti a raggiungere tutti i nostri obiettivi e parlo sia degli acquisti che delle conferme. In questo è stato determinante l'apporto morale e non del presidente Fabio Bruttini, che dimostra l'unità di intenti presente all'interno della società”.

Venendo allo specifico, siete riusciti a portare a Siena un giocatore a lungo inseguito, ovvero Riccardo Casagrande...
“Casagrande ha ripercorso la stessa storia di Portannese, inseguito già dall'anno precedente ed arrivato da noi con una stagione di ritardo. Simo contenti di averlo portato in rossoblu, così come siamo molto soddisfatti di aver preso Bozzetto e Spizzichini, due giovani in cui crediamo molto e ai quali abbiamo fatto un contratto biennale”.

Capitolo conferme. Sono rimasti sia Casadei che Tomasiello, due giocatori super per la categoria e che sembravano in procinto di partire..
“Su Casadei si sono creati degli equivoci non dovuti a nostre responsabilità o a mancanza di chiarezza. Altre società hanno trattato il giocatore, che però era sotto contratto con noi per un altro anno. Con un sacrificio economico importante, nonostante le richieste che avevano, siamo riusciti a tenere 2 giocatori che rappresentano 2 prime scelte assolute per la categoria”.

Che campionato sarà per la Consum.it Virtus?
“Sarà un campionato di “sopravvivenza”, con una formula pazzesca e ben 8 retrocessioni. L'obiettivo è ovviamente la salvezza. Salvarsi quest'anno vorrebbe dire determinare il futuro della nostra società. L'ostacolo è arduo perchè la competitività del campionato è sicuramente alta, con più della metà delle squadre che hanno costruito dei roster di assoluto valore”.

Un pensierino a qualcosa di più della salvezza?
“Parto da una premessa. Secondo me noi abbiamo il miglior allenatore della categoria. Le due stagioni passate lo dimostrano. Siamo sempre partiti per salvarsi e il primo anno abbiamo perso la finale per la Legadue, mentre l'anno scorso siamo arrivati in semifinale. Noi non partiamo ne' battuti, ne' vincitori con nessuno e metteremo sempre in campo umiltà, applicazione e impegno”.