Latina, una sconfitta per crescere. Il caso Livera
Meglio del previsto. L’Ab Latina, al debutto nella Legadue del basket maschile, perde (86-72) sul parquet della corazzata Reyer Venezia, ma il passivo finale risulta troppo severo. I pontini reggono fino a 10’ dalla fine, con il match inchiodato sul 58 pari. Poi, il calo fisiologico dei titolari nerazzurri dà spazio ai veneti: «La Reyer fa impressione per velocità ed esperienza - interviene il coach sconfitto, Luca Ciaboco - soprattutto ti fa pagare ogni minimo errore. I miei ragazzi hanno giocato bene nella prima metà di gara e disputato un gran terzo quarto. Da rivedere le troppe palle perse (20) causate anche dall’arcigna difesa veneziana e la bassa percentuale dalla lunetta (16/26 alla fine, appena il 61% ndr). Per vincere in trasferta dovremo fare meglio in queste statistiche». Il tecnico della Reyer, Sandro Dell’Agnello, elogia gli avversari: «Abbiamo fatto fatica a carburare, ma il merito è anche di Latina che ci ha subito messi alle strette: è un team che mi ha fatto un’ottima impressione». Guardando i numeri emergono nette le due anime della squadra. Quella del quintetto base (Eldridge, Rivers, Cutolo, Missere, Dalipagic) che hanno fatturato in 5 tutte le cifre positive della squadra, e quelle dei cestisti subentrati dalla panchina (Coronini, Cantagalli, D’Anolfo, Valerio) che in 44 minuti totali d’impiego hanno portato in dote zero punti, 2 rimbalzi, 1 assist e zero palle recuperate. Erano tutti al debutto assoluto in Legadue, l’emozione ha sicuramente giocato loro un brutto scherzo, ma proprio dal miglioramento dei rincalzi, e dal rientro dell’infortunato Liburdi, s’attendono progressi per i nerazzurri. Infine un bizantinismo federale, che riguarda Antonio Livera, il “fantasma” dell’Ab Latina: il pivot, italianissimo, nato a Catania, 21 anni, in una lega pro tricolore non può essere iscritto a referto come italiano, perché ha iniziato a giocare a basket a 17 anni e quindi non ha fatto quattro anni di giovanili. Livera a Venezia ha seguito la gara dalla tribuna: nei prossimi giorni si saprà se la sua situazione è risolvibile, altrimenti potrà giocare solo come equiparato a straniero dal passaporto italiano. Chi ci capisce è bravo.