Europeo U20 femminile: tornado Spagna, giocheremo per il bronzo

La Spagna U20 è più forte dell’Italia. L’impietoso 85 a 58 col quale le ragazze di coach Burgos hanno conquistato la 13^ finale in questa categoria riflette bene il divario che esiste a livello di tutto o quasi, tra i due movimenti femminili. Il talento delle nostre esterne è stato impotente di fronte alla difesa spagnola che ha tolto di mezzo Eleonora Villa, limitato Matilde, concesso qualcosa a Carlotta Zanardi. Un’aggressività clamorosa che poi sotto canestro ha avuto delle punte immarcabili per noi con Fam e Morro che in due hanno combinato 31 punti contro gli appena 10 delle nostre ragazze addette a stare nei pressi del canestro.

La difesa fortissima della Spagna ha generato contropiede, la velocità nei movimenti ha ottenuto che ci fosse sempre una buona linea di passaggio e tante conclusioni al ferro sono arrivate con la nostra difesa schierata (anche a zona talora) ma sempre in ritardo. Su tutto un maggior atletismo ed una superiore potenza fisica che hanno tolto il fiato alle ragazze di coach Piazza.

Peccato? Delusione? Forse visto quanto bene aveva giocato l’Italia fino ad ora, Ma il risultato va preso ed accettato così com’è senza rimpianti. Si poteva avere un piano B? Sì ma sarebbero servite giocatrici diverse probabilmente, più pronte “all’uso” anche se la frase è brutta da adattare alle persone. Le nostre esterne hanno segnato 48 punti (Zanardi 19, Matilde Villa 13, Eleonora Villa 7, Ramona Tomasoni 5, Sophia Lussignoli 3 ed 1 Bernardi) facendo il loro sia pure con una gran fatica. Dalle altre, Osazuwa 8 e 2 Piatti, troppo poco. Ma forse potevano fare poco di più.

La finale sarà per la terza volta nella storia degli Europei U20 tra Spagna e Francia che sono uno ad uno. Per ora 13 finali per le iberiche con 9 successi  e 4 vittorie francesi in sette tentativi. Qualcosa vorrà pur dire…

Noi giocheremo per il bronzo con la Germania, alla sua prima apparizione tra le prime 4 d’Europa e non sarà facile. Alle 17.00 sul canale YouTube della Fiba.

Per chiudere, ecco il tabellino, e comunque applausi alle nostre che questa volta sono andate a sbattere contro un muro. Ma bisogna che questa lezione qualcuno la utilizzi per crescere. Altrimenti...Ma sappiamo già che questo rimarrà un augurio inascoltato.