Coronavirus. Pooh Jeter torna in Cina: "Parlai con diversi giocatori di questo problema"

Fonte: The Undefeated
Coronavirus. Pooh Jeter torna in Cina: "Parlai con diversi giocatori di questo problema"

Pooh Jeter ha fatto ritorno in Cina dove riprenderà il campionato CBA. Il giocatore sta svolgendo i 14 giorni di quarantena.

"Atterrare di nuovo qui è stato strano, soprattutto perché è successo così presto. Era la fine di gennaio quando ho lasciato", ha spiegato Pooh Jeter, che ha iniziato la stagione e gioca per i Fujian Xunxing. "Quando sono tornato a casa parlavo di consapevolezza. Spiegato a giocatori come CP [Chris Paul, play dei Thunder ndr] tramite messaggio, "amico, le persone devono iniziare a essere informate del Coronavirus, perché sta diventando seria la questione". CP e Trevor [Ariza ndr] hanno scritto 'Pray for Wuhan' nelle loro scarpe prima della pausa All-Star. Mi domandavano cosa facessi a casa ed io rispondevo che era per il Coronavirus, che avevano fermato il campionato e che la situazione era diventata molto seria".

Jeter ha voluto parlare poi anche dell'interesse cinese per il basket e di come un paese come gli USA abbiano sottovalutato il problema: "Ho detto ai giocatori quanto la Cina ama la NBA e hanno tutti iniziato a pregare e rispondere per le persone cinesi che erano in difficoltà. Ma la cosa è che le persone non capiscono cosa accade finché non si ritrovano dentro. Ora ha colpito l'America ed il resto del mondo, ed è come se mi dicessero, "ora ho capito di cosa parlavi".