Olimpia Milano, Gamba "Un pivot al posto di Nebo? Che non sia un palo della luce!"
Ritorna Sandro Gamba a parlare puntualmente della sua amata Olimpia Milano, dalle colonne dell'edizione locale di La Repubblica. Ieri sera la squadra allenata da Ettore Messina non ha perso l'occasione per tornare nella Top 6 di EuroLeague, e il grande coach ha analizzato gli elementi del buon momento della squadra. Il suo intervento.
"La produzione offensiva dell'Armani è il motivo di queste ultime settimane. Tanti punti, tanto ritmo, ottima capacità di correre e aumentare i possessi e, aggiungo, netto miglioramento nelle esecuzioni. Fate caso a quanto e come viene servito il "tagliante", il giocatore in movimento che taglia verso il canestro, con tempi e qualità sempre migliori: è il miglior modo per fare a fette le difese avversarie poco fìsiche. E l'assetto con due ali forti e intercambiabili come LeDay e Mirotic è un'ottima arma, specie se abbinata a un esterno alto e grosso come Shields, che permette alla squadra di non perdere molto in stazza. Voglio però soffermarmi, da difensivista quale sono sempre stato, sull'altra metà campo del gioco dell'Olimpia. Che sta facendo progressi, tenendo sempre più spesso gli avversari sotto gli 80 punti. Ma non con la necessaria costanza: anche l'Alba Berlino ha potuto vivere un primo tempo ad alto punteggio, prima di essere ridimensionata nella seconda metà. La comunicazione dei cinque in campo non sempre è corretta, le rotazioni arrivano ad intermittenza, insomma la difesa di squadra è l'assetto su cui il lavoro di Ettore Messina già si vede ed ha i margini di miglioramento maggiori. Servirebbe un pivot al posto di Nebo per avere più presenza? Le grandi squadre hanno sempre un totem in area, ma consiglio a Milano di cercarne uno davvero buono, e senza perderci la testa. Un palo della luce non serve: altrimenti, è meglio restare così."