Serie B - Vasto scappa via e l'Olimpia Castello non riesce a recuperare
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L’Olimpia Castello perde 63-77 contro Vasto Basket al PalaFerrari, nel secondo turno casalingo consecutivo della seconda fase della regular season.
Vince meritatamente la squadra di coach Marco Schiavi che domina praticamente fin dalla palla a due, lasciando poco più che le briciole ai nerazzurri, già privi di Grotti (operato al ginocchio in settimana) e, all’ultimo secondo, anche dell’influenzato Michele D’Ambrosio e dell’acciaccato Niccolò Torri.
Un’Olimpia che segna 32 punti in meno rispetto alla cavalcata di una settimana prima contro Ferentino (95-72), contro una squadra che gira bene sulle spalle di un play di esperienza come Leonardo William Clark (già visto alla Virtus Padova), con i colossi sotto le plance Markus e Oluic che rendono la vita difficila e Zhytaryuk e agli altri lunghi locali.
Un’Olimpia con le polveri bagnate, soprattutto nel primo quarto (2 triple e 5 liberi sui 13 punti complessivi), che non riesce a tenere testa alla capolista (in coabitazione con Valdiceppo), se non durante qualche strappo, come il break 12-2 che pare riaprire la contesa nel 3° quarto (dal 28-48 al 40-50): mancano 14’ alla sirena finale, ma i padroni di casa non riescono a dare continuità a quel guizzo d’orgoglio, nemmeno dopo l’espulsione (per reiterate proteste) del folletto Laffitte a 7’ dalla fine. Negli scampoli finali l’Olimpia ha il merito di accorciare il gap dal -24 (47-71) a 6’ dalla fine al -14 (63-77) sul contropiede di Biasich a fil di sirena. Resta l’amarezza per la sconfitta, resta la vittoria meritata di Vasto, resta la sensazione che questa Olimpia può e deve fare meglio nelle prossime uscite, a partire dalla trasferta di Valmontone, nella tana romana di Palestrina (domenica 9 marzo).
Qualche statistica.
Vasto domina sia negli assist (18-12) che a rimbalzo, raccogliendone 46 contro i 32 dei padroni di casa, Grande equilibrio nella percentuale dall’arco con gli abruzzesi che chiudono con 10/30 (33%) segnandone 3 nel 1° e nel 4° quarto e 4 nel 2° quarto, mentre l’Olimpia con 8/25 (32%), con il picco di 4 triple realizzate nel solo 4° quarto (una a testa per Zhytaryuk, Gianninoni, Biasich e Castellari). Castello perde il confronto con una pessima prestazione dalla media distanza con soli 12 (su 37) cesti realizzati (32%), contro un ben più corposo 22/35 (63%) di Vasto. Per i padroni di casa la (essenzialmente poco gratificante) soddisfazione per il 4° quarto vinto con un parziale di 21-16. Per il resto, sostanziale dominio abruzzese.
A livello individuale, sono tre i castellani in doppia cifra, tutti con 12 punti, invero S.Conti, Gianninoni e Biasich. Per S.Conti, un insolito 0/4 dall’arco e 4/12 dalla media, 1 assist, 4 rimbalzi e 3 palle recuperate. Per Biasich 2/6 dall’arco, 3/4 da 2 punti, 3 rimbalzi e 3 assist, con 12 di valutazione. Per Gianninoni 3 rimbalzi, 5 assist, 3/6 da 3 punti, 3/4 in lunetta. Per il resto solo qualche (isolato) squillo, come le due triple di Fabio Castellari (in campo 13’), le penetrazioni di Alberti, le due schiacciate bimani di Garuti (in campo 25’), con capitan Zhytaryuk che segna una tripla nel finale, con 7 rimbalzi, dopo 4 liberi nella prima parte di gara.
Gli avversari.
Gara superba di Leonardo William Clark che realizza 19 punti, in 35’, con 4/7 dall’arco, 3/5 dalla media, 6 rimbalzi, 4 assist e 25 di valutazione. Mascoli è chirurgico dall’arco con 3 triple nel primo tempo, 11 punti complessivi; Peluso e Ianuale sono importanti nella manovra dei biancorossi, con qualche buon guizzo offensivo (9 punti complessivi); capitan Di Tizio entra e, da freddo, infila la tripla del 17-7 all’8’, poi ne piazza un’altra nel finale, a risultato già acquisito; sotto le plance sia Oluic che Markus (26 punti complessivi) rendono la vita difficile a Zhytaryuk e soci, con una prova di sostanza in ambo i lati del campo.
Mera cronaca.
Il primo canestro in movimento dei locali arriva al 3’ con la tripla di Gianninoni (5-4). Da lì, Vasto piazza il break che decide (con ogni probabilità) l’intero match: in 6’ i biancorossi scappano sull’8-25, grazie a tre triple, 6 punti di Markus e ben 7 atleti a segno. La tripla di Castellari e il guizzo di Alberti accorciano sul 13-25 con cui ci si ferma per la prima pausa.
La splendida schiacciata di Jacopo Garuti ferma, o almeno rallenta, la fuga degli ospiti (19-34 a metà 2° quarto) che hanno già 12 punti dall’ex Virtus Padova Clark. Castello prova a reagire con un paio di cesti consecutivi in pochi secondi (dal 19-36 al 24-36) con S.Conti e Biasich. Negli ultimi minuti prima del’intervallo, Vasto scappa sul 44-28, grazie a Markus (10 punti in 20’), Mascoli e Oluic (9 e 6 nel frangente). Alla pausa lunga ci si arriva con la sensazione che l’Olimpia Castello stia pagando ben oltre misura l’assenza del totem D’Ambrosio sotto le plance e che la squadra sia fin troppo frenata in transizione, con troppi errori al tiro.
Ma ad inizio di 3° quarto l’Olimpia ha un primo grande sussulto d’orgoglio: dopo il -20 (28 -48) i nerazzurri infilano uno splendido break di 12-2 (40-50), con la meravigliosa tripla di Gianninoni dall’angolo sinistro allo scoccare del 6’ di gioco. Sul più bello, però, con Vasto leggermente attonito dalla reazione castellana, i padroni di casa non riescono ad infierire per concludere la rimonta. Infatti, negli ultimi 4’ del parziale i nerazzurri segnano solo un canestro con Galletti, lasciando spazio all’ennesima fuga di Vasto che vola all’ultima pausa breve sul 61-42, sfruttando le invenzioni di Ianuale (4 nel frangente), Markus, Di Tizio e Oluic. Sul +19 i biancorossi hanno modo di gestire con relativo comodo gli ultimi 10’ di partita.
Ma Laffitte, uno dei principali gioielli di coach Schiavi, perde la testa (piuttosto incredibilmente) a 7’ dalla sirena, reagendo e protestando platealmente dopo uno scontro sotto canestro con Zhytaryuk: il primo fallo tecnico non ferma la protesta del play/guardia italo-americano che prosegue con le invettive verso l’arbitro che non può esimersi dall’espellere l’atleta. Una situazione chiaramente fuori contesto perché Vasto ha completamente il pallino del gioco in mano sul 65-46 e nessun interesse ad alzare i toni o a perdersi in prolungate proteste fini a sé stesse. La squadra, anche grazie all’azione calmante di coach Schiavi, non ha ripercussioni, anzi: al 4’ Vasto trova il massimo vantaggio della serata sul +24 sul 71-47 con la tripla di Peluso. Nel momento peggiore della propria partita, però, coach Zappi riesce a scuotere i suoi ragazzi, pescando una buona serie di conclusioni che, seppur inutili nel tabellone al 40’, hanno almeno il merito di accorciare il gap tra le due squadre alla sirena finale. L’Olimpia, infatti, realizza ben 4 triple consecutive nell’ordine con Zhytaryuk, Gianninoni, Castellari e Biasich, con il tabellone che indica 74-59 a 2’ dalla fine. Nel finale segnano Oluic e Bassetti (che bagna il debutto in maglia Vasto con 1 libero realizzato) per gli ospiti e Luca Conti (2/2 in lunetta) e Biasich in contropiede allo scadere a fil di sirena. Finisce 77-63 per Vasto.
Prossimo turno.
In settimana l’Olimpia Castello dovrà preparare al meglio la trasferta di Valmontone (Roma), nella tana di Palestrina, formazione che in questa seconda fase ha raccolto solo delusioni, collezionando tre sconfitte in altrettante gare con Roseto, Valdiceppo e Teramo. Appuntamento a domenica 9 marzo alle ore 18,00.
VIFERMECA OLIMPIA CASTELLO-VASTO 63-77
(Parziali: 13-25 / 28-44 / 42-61)
Olimpia Castello: S.Conti 12, Castellari 6, L.Conti 2, Gianninoni 12, Alberti 5, Biasich 12, Galletti 2, Garuti 6, Torri ne, Zhytaryuk 7. All: Zappi
Vasto: Laffitte 2, Markus 16, Mascoli 11, Di Tizio 9, Oluic 10, Clark 19, Bassetti 1, Peluso 3, Tana, Ianuale 6. All: Schiavi
Arbitri: Tommaso Pepe di Deruta (Pg) e Andrea D’Amico di Ravenna