Serie B - San Giobbe Chiusi cerca una ripartenza immediata a Ravenna

Serie B - San Giobbe Chiusi cerca una ripartenza immediata a Ravenna

Quinta giornata della stagione regolare del campionato di Serie B Nazionale 24/25 e secondo turno infrasettimanale in trasferta per la San Giobbe che, nel posticipo di giovedì 17 ottobre alle ore 20.30, farà visita a Ravenna al PalaCosta. L’incontro sarà il quinto ufficiale tra le due squadre, ma il primo in Serie B Nazionale dato che i precedenti si erano disputati tutti in A2. Al momento è equilibrio puro con due vittorie a testa divise equamente nelle stagioni 2021/22 e 2022/23. San Giobbe e Ravenna arrivano da strisce diametralmente opposte a questo turno: i romagnoli hanno appena battuto la capolista Pielle Livorno in trasferta, i toscani, invece, non raccolgono punti da tre gare consecutive. La partita sarà arbitrata dai signori Di Salvo di San Giuliano Terme (Pi) e Montano di Monteriggioni (Si). A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore dei Bulls, Nicolas Zanco.

Sant’antimo, una sconfitta inaspettata. Da cosa è scaturita?
Io credo a posteriori che la squadra abbia subito la pressione di avere per la prima volta una partita da dover vincere. Ci sentivamo in fiducia e pensavamo fosse alla nostra portata. Questa pressione, alle prime difficoltà, ci ha portato via dalla partita e ci ha tolto la possibilità di reagire. Nell’ultimo quarto orgoglio e inerzia ci hanno dato qualcosa ma non è bastato. E non deve bastare.

Subito a Ravenna in infrasettimanale. Avere una partita subito in questi casi è un vantaggio?
Ci sono pro e contro. Nel nostro caso giocare subito toglie il pensiero dalla negatività conseguente alla sconfitta e pone l’attenzione sulla partita seguente. Giocare così tanto può accenderti oppure spegnerti in un attimo.

Tra le note positive un grande traguardo. Criconia ha raggiunto le cento presenze in biancorosso.
Un grande traguardo per Martino e per la società. Sintomo di quanto a Chiusi si stia bene. Attaccarsi a questa maglia e restare nel corso degli anni perché questa è una società pulita, limpida, che garantisce ai giocatori di vivere bene. Martino è stato uno dei primi a voler tornare questa estate. Sono contento per lui, lo ho avuto anche a Mantova quindi posso dire di averlo avuto vicino in questi anni. Sono felice per questo traguardo.

Tornando all’impegno con Ravenna la squadra va a giocare con zero pressioni?
La pressione spesso ce la si mette da soli. C’è voglia di rivalsa e di reagire, di far vedere a noi stessi e al nostro pubblico che non siamo quelli di domenica. La voglia di fare bene ci deve caricare e dobbiamo essere bravi a non trasformarla in energia negativa e quindi buttarci giù se alcune cose non ci riescono o se non otteniamo i risultati che speriamo. Adesso dobbiamo lavorare, rimanere sereni e pensare al miglioramento costante e giornaliero. Ogni giocatore può fare un passo verso l’altro e noi dello staff dobbiamo essere esempio di metodologia.

Quale può essere la chiave della partita?
In attacco dobbiamo accettare di giocare insieme e muovere la palla. Tirare con fiducia anche se nelle ultime partite non abbiamo avuto grandi percentuali. Se giochiamo insieme riusciamo ad aumentare esponenzialmente il valore dei singoli. Quando invece fermiamo la palla siamo costretti a forzare. In difesa serve più solidità e fisicità sui pick and roll, che sono stati la chiave delle ultime partite e in più ho chiesto ai ragazzi di credere nel sistema e rimanere concentrati su quello che abbiamo provato. A questo livello, in questo campionato, specialmente in trasferta dobbiamo tenere le squadre avversarie sotto i settanta punti.