A2 - Doccia gelata per Brindisi. Vildera e Ogden KO

16.10.2024 12:37 di  Michele Longo  Twitter:    vedi letture
A2 - Doccia gelata per Brindisi. Vildera e Ogden KO
© foto di New Basket Brindisi

Le notizie provenienti dall'infermeria non erano confortanti, così come le immagini di Vildera che lascia il campo a braccia e Ogden con una vistosa fasciatura sul piede. Ora c'è anche l'ufficialità ed è una brutta mazzata per la compagine pugliese. Come comunicato dalla società, Vildera ha una lesione al bicipite femorale della coscia destra, mentre per Ogden le notizie sono di gran lunga peggiori. L'americano ha una frattura al secondo metatarso del piede sinistro. I tempi di recupero saranno di certo non brevi. Facile ipotizzare un mese per Vildera e probabilmente intorno ai due mesi per Ogden, così come nel caso del pesarese Petrovic che ha avuto un infortunio molto simile. Come l'anno scorso, la sfortuna si abbatte su Brindisi, che si trova ad affrontare l'inizio di stagione con la squadra ridotta ai minimi termini e impossibilitata a sviluppare quella bella alchimia fatta vedere nel precampionato. Dopo aver recuperato Calzavara, Radonjic e De Vico, adesso coach Bucchi dovrà fare a meno dell'intero reparto lunghi per un bel po'. I numerosi turni infrasettimanali di questa A2, concentrati prevalentemente a inizio di stagione, fanno si che, calendario alla mano, Vildera potrebbe saltare 6/7 partite e rientrare il 14 novembre contro Milano o il 18 novembre per l'impegno casalingo contro Piacenza, mentre Ogden potrebbe rientrare tra la giornata 15 o 16, saltando una decina di giornate. Ovviamente si tratta di ipotesi fatte in base ai precedenti per lo stesso tipo di infortuni. Infatti la Valtur Brindisi comunica che: "Le condizioni dei giocatori, che hanno già iniziato il percorso riabilitativo, saranno monitorate nelle prossime settimane"

COSA FARE - Le assenza sono pesanti e riguardano due giocatori titolarissimi e fondamentali per il gioco di coach Bucchi. Anche se difficilenon è escluso che la società possa fare un ulteriore sforzo economico e intervenire sul mercato per tamponare l'emergenza. Ma chi c'è di libero? Per gli stranieri un nuovo visto sarà disponibile solo a partire dal girone di ritorno quindi, in caso, si dovrebbe cercare nel mercato dei comunitari oppure attendere un taglio dalla Serie A (dopo 5 partite anche gli extracomunitari risultano già "vistati"). Per quanto riguarda invece il mercato degli italiani, cpotrebbe essere allungato il contratto di Del Cadia e poi si aspetterà il rientro di Ndzie che non dovrebbe essere troppo lontano. L'unico nome appetibile nel mercato dei free agent è quello di Menalo, che l'anno scorso ha concluso la stagione a Trieste. Non sembra però un profilo in linea con il gioco di coach Bucchi. Nel frattempo però la squadra dovrà stringere i denti, cercare di limitare i danni in questo terribile inizio di campionato e pensare a lungo termine. Questa partenza da 7 trasferte nelle prime 11 giornate rende tutto più difficile, ma vuol dire anche che nel girone di ritorno, con la squadra al completo e ben rodata, giocherà molto più spesso tra le mura del PalaPentassuglia. Il tempo e le condizioni per recuperare terreno ci sono tutte e l'anno scorso dovrebbe aver insegnato parecchio. Non agire d'impulso, nessuna panic move e intervenire solo se la nuova aggiunta può portare valore vero alla squadra. 

Intanto Brindisi stasera si appresta ad affrontare l'insidiosa trasferta di Torino in emergenza totale. Piero Bucchi dovrà obbligatoriamente inventarsi qualcosa di speciale. Con ogni probabilità vedremo De Vico nello spot di ala grande, con Del Cadia da centro. La panchina è ridotta a Laquintana (se confermato lo starting five di domenica scorsa), Fantoma e uno tra Arletti e Radonjic, quindi si vedranno molti minuti di small ball estremo, con il più classico schema dei 5 fuori e soprattutto una grande intensità di squadra per non sopperire a rimbalzo.