«Ho realizzato il mio sogno»: Udine in Serie A, l'emozione del presidente Pedone

Apu Udine in Serie A. Il club friulano conquista la promozione vincendo contro Rimini. Le emozioni incontenibili del presidente Alessandro Pedone al termine del match vinto dai bianconeri: "Ho finito di piangere. Ho ricominciato a poter parlare, gioire. Voglio ringrazia Adriano Vertemati e Andrea Gracis che tre anni fa, avevamo un accordo che in tre anni saremmo dovuti tornare in Serie A. Hanno battuto ogni record chiudendola prima. Ringrazio questo pubblico pazzesco che merita la Serie A, un pubblico troppo appassionato, un incredibile movimento di giovanili con dietro una città e una provincia che da Lignano a Tarvisio ci sostiene. Ricordiamo che noi non abbiamo mai comprato un diritto. Noi nasciamo dai peggiori bar di Cussignacco dove giocavamo in Serie D. Poi abbiamo vinto la D, la C2, la C1, siamo andati in B, siamo stati retrocessi, abbiamo rivinto la C1. E poi avanti vincendo la B, vincendo finalmente la A2. E lo ripeto: in cinque anni. Cinque anni fa a Udine in questa società ero rimasto solo io per motivi arcinoti.
Devo ringraziare il mio braccio destro Graberi che ci credette, mi aiutò, rifondammo tutto. In cinque anni abbiamo fatto due finali promozione, due finali Coppa Italia, una Coppa Italia in bacheca, due semifinali, e oggi chiudiamo con largo anticipo la promozione. Questa città merita questi risultati. Devo ringraziare tutti gli sponsor. Ringrazio tutti. Oggi abbiamo un mese e mezzo di vantaggio per costruirci una signora squadra in Serie A con degli americani di cui voglio conoscere la mamma, la nonna... Abbiamo tempo di andare a cercarceli negli USA, i poveri Vertemati e Gracis non lo sanno che appena finisce li metto su un aereo perché io voglio godermi una Serie A, per quello che possiamo fare, per tenere la categoria. E poi per toglierci delle soddisfazioni. Ho realizzato il mio sogno, faccio l'imprenditore e tutti gli imprenditori lavorano per vincere. Devo ringraziare anche mia moglie che mi ha contagiato con questa passionaccia. Senza basket non riesco più a vivere, è lo sport più bello del mondo e ho il privilegio di tornare in Serie A. Ce lo meritiamo tutti".