A2 - Trapani attende l'Eurobasket Roma: le parole di coach Parente

A2 - Trapani attende l'Eurobasket Roma: le parole di coach Parente

Si è svolta questo pomeriggio, con inizio alle ore 17.30, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della 2B Control Trapani. E' stata presentata la partita contro l’Eurobasket Roma, valida per la quarta giornata della Serie A2 Old Wild West girone Ovest. Ha risposto alle domande dei giornalisti presenti il coach della Pallacanestro Trapani Daniele Parente.

Daniele Parente (coach 2B Control Trapani): “Durante questa settimana abbiamo provato a concentrarci solo su noi stessi poiché siamo reduci da una prestazione negativa. Per mille motivi, tecnici ed emotivi, quella di sabato sarà una partita molto difficile. Per le sue caratteristiche fisiche, l’Eurobasket può metterci in difficoltà; sono una squadra di livello allenata da un ottimo allenatore. Tra i singoli Taylor fa del dinamismo e della sua stazza fisica il suo punto di forza, Fattori, Viglianisi e Loschi sono giocatori specialisti nel tiro da 3 punti e non potremo lasciare loro nessuno spazio.

La squadra ha fatto una buona settimana di allenamenti, l’atteggiamento è stato propositivo e questo mi lascia ben sperare. Nessuno di noi ha un motivo per essere triste, i ragazzi devono reagire e pensare soltanto a giocare a basket e divertirsi. In vista delle 3 partite in 8 giorni che ci accingeremo ad affrontare, abbiamo sostenuto degli allenamenti intensi con un carico di lavoro leggermente superiore visto che la prossima settimana ci alleneremo poco. Amici sa che ha sbagliata perché un professionista deve comportarsi come tale, sia quando riceve gli applausi che quando prende i fischi. Il messaggio che voglio che passi è che la squadra deve pensare solo a giocare perché le reazioni del pubblico non si possono prevedere ma dobbiamo essere bravi ad indirizzarle con delle buone prestazioni. Viste le caratteristiche tecniche di giocatori come Corbatt e Goins, dobbiamo migliorare la gestione dei ritmi provando a tenere meno la palla in mano”.