A2 - Pesaro, l'ultimatum del presidente Valli: "Se non avremo la risposta attesa, si riparte da zero"
Il presidente della Vuelle Pesaro Valli ha riunito tutta la squadra in sede dopo la disfatta a Livorno. Lo ha detto a Il Resto del Carlino. "Sì. Dopo la non-prestazione di Livorno era necessario fare un incontro a quattr’occhi. Finora, anche per colpa mia, ero rimasto un po’ defilato lasciando fare a chi era in contatto diretto con i giocatori, anche perché pensavo di avere a che fare con persone, oltre che con giocatori, mature. Ma ora non c’è più nessuna scusante e abbiamo preso dei provvedimenti che restano interni al club. Ho parlato chiaro e spero si siano resi conto, altrimenti sarebbe molto grave. In caso contrario, se con Cento non avremo la risposta attesa, si riparte da zero: si torna in ritiro e torniamo in città solo per le partite".
Sulla partita di mercoledì. "Il fatto che sapevano benissimo che all’inizio ci avrebbero aggrediti e noi avremmo dovuto reagire prima di tutto sotto l’aspetto fisico e caratteriale. Contro Udine e Rimini qualcosa in difesa si era visto, un impegno e una dedizione maggiore: pensavo quindi che avrebbero continuato questo trend migliorativo, invece abbiamo fatto tre passi indietro. Inaccettabile".
Sul mercato. "Sono consapevole che a livello strutturale ci sono dei problemi che verranno risolti appena si sbloccheranno alcuni meccanismi, ma in ogni caso anche con questi giocatori qua non si possono fare figure del genere. Cosa pensiamo di fare? In questo momento un’aggiunta, poi quando saremo in undici col ritorno di Petrovic vedremo cosa fare. All’arrivo di Spiro [Leka] un piccolo sussulto c’era stato. Il problema è che nella testa di chi aveva scelto questi giocatori c’erano certe idee che non sono andate in porto, o comunque non lo sapremo mai perché tre partite sono poche per giudicare. Anche se, onestamente, già la sconfitta con Vigevano al debutto casalingo era stato un brutto campanello d’allarme".