Olimpia, Messina: «Tutti hanno aiutato, cresciamo partita dopo partita»
Ettore Messina a EuroLeague TV commenta a caldo il successo al Palau Blaugrana il successo della sua Olimpia Milano contro il Barcelona, sesta vittoria consecutive in Europa per i meneghini, dominanti nel secondo tempo e guidati da un Zach LeDay da 33 punti. «Secondo tempo più solido? Si, è quello di cui abbiamo parlato all'intervallo. Ovviamente è più facile dirlo che farlo. Nel secondo tempo i miei giocatori sono stati molto pazienti. La cosa migliore è che abbiamo avuto aiuto da tutti, dalla panchina e dai titolari. La squadra cresce ogni partita? Si, stiamo crescendo. Anche oggi abbiamo affrontato una sfida difficile contro un'ottima squadra. Ma in questa EuroLeague ogni partita è una sfida enorme. Festeggeremo stasera e cominceremo a lavorare alla prossima. Come ho detto stiamo crescendo, ogni facciamo un piccolo passo in avanti in termine di capire il gioco, il ritmo della partita. Nel secondo tempo la difesa è stata migliore. Sono contento per i miei giocatori che si meritano questa nuova ottima performance», ha detto Messina.
Ettore Messina, le parole in conferenza stampa dopo il Barcelona
«Una vittoria molto importante per noi, contro una squadra così forte come il Barcellona, a casa loro. Devo applaudire i miei giocatori, non è stato facile. Hanno giocato con pazienza, soprattutto nel primo tempo quando non trovavamo le percentuali e la difesa ci stava mettendo in difficoltà, rallentando la nostra circolazione. Anche la difesa ci ha messo tutto il primo quarto per salire di livello. Nel secondo tempo, abbiamo giocato con molta pazienza, muovendo bene la palla e trovando molti tiri aperti, aumentando le percentuali e, soprattutto, la difesa è salita di livello. Una in più, dobbiamo continuare. Questa Eurolega è complicata, perché in ogni giornata tutti possono battere tutti e non si possono previsioni. Bisogna guardare giorno dopo giorno, però è importante che la squadra sta crescendo sempre più sul controllo della partita e sulla difesa. Oggi 13 rimbalzi offensivi del Barcellona nel primo tempo e zero nella ripresa, sono piccole cose che ti aiutano a vincere le partite. Sono contento per 24 ore».
Il break di 30-5 in 5' nel terzo quarto
«Dipende da entrambe le squadre, sicuramente. Uno ha subito in attacco e difesa, l’altro ha fatto molto bene in attacco e difesa. Non penso sia solo merito nostro o solo colpa degli errori del Barcellona. Credo che la parte nervosa sia molto importante per tutti. Noi abbiamo perso una partita in casa, contro lo Zalgiris, dove eravamo avanti di 27. Noi abbiamo segnato tre/quattro canestri in fila, loro hanno sbagliato alcuni tiri, si sono innervositi ed è andata così. Mirotic? Un’altra grande partita di Nikola Mirotic al Palau, stavolta fortunatamente per noi. Sta giocando una grande stagione e credo si trova molto bene con i compagni. Oggi non era facile per lui, ero pronto ad una sua gara un po’ nervosa. Ma un’altra volta in più mi ha stupito per il suo carattere».
La svolta in questa stagione
«Cambiando otto giocatori, come fatto noi quest’anno, non è facile trovare l’equilibrio. Abbiamo inziato bene e vinto la Supercoppa in casa della Virtus e pensavamo le cose fossero un po’ più semplici, ma non è andata così. E poi c'è un'altra cosa, abbiamo avuto tanti infortuni come il Barcelona. Josh Nebo ha giocato quattro/cinque partite. Ma su tutto credo che il tema principale fosse legato al doverci conoscere. Con l’infortunio di Nebo, abbiamo messo LeDay e Mirotic assieme e hanno dato una spinta alla squadra. Tutti stanno dando un contributo, penso sia un tema di chimica della squadra che è cresciuta. Non è un tema di tecnica o tattica, ma di quello. Spero possa andare avanti così, perché la stagione è molto lunga».