A2 - Cantù allo scontro con la capolista Rimini, le parole di Brienza

A2 - Cantù allo scontro con la capolista Rimini, le parole di Brienza

Sarà prima contro secondo al Palasport Flaminio, dove alle ore 18:00 di domenica andrà in scena il big match di giornata: Rimini-Cantù. L’Acqua S.Bernardo, reduce da due vittorie consecutive, avrà il non-semplice compito di provare a fermare una formazione che fin qui ha perso una sola volta in stagione. Così coach Nicola Brienza: "Ci apprestiamo a giocare contro la capolista, che occupa meritatamente questa posizione perché in queste prime 15 giornate campionato ha avuto una costanza e una solidità davvero da prima della classe. Vanno quindi fatti grandi complimenti al club, al coach e a tutti i giocatori. Giochiamo in trasferta e sappiamo che, oltre al valore indiscutibile del roster di Rimini, avrà un ruolo anche l’effetto del Flaminio: un palazzetto che ha un impatto importante, con un pubblico molto caldo che spingerà la squadra. Sarà una sfida difficile, come lo è stata per tutti fin qui in stagione. Noi ci presentiamo a Rimini con una striscia di due belle vittorie in casa, che sono state un buon modo per ripartire dopo la brutta prestazione di Pesaro. Sappiamo della difficoltà della partita e conosciamo l’enorme talento che loro hanno, ma al tempo stesso abbiamo la consapevolezza del nostro valore e la sicurezza del lavoro che stiamo facendo e su questi valori dovremo andare a costruire la nostra gara. È chiaro che dovremo limitare al massimo tutte le situazioni con canestri facili, palle perse e tutte quelle cose che si può pensare di “gestire”. Al tempo stesso sappiamo che, nell’arco dei 40 minuti, Rimini avrà dei momenti di grande energia e farà dei canestri di qualità. In quei momenti noi dovremo essere sereni, tranquilli e continuare a fare le nostre cose senza farsi prendere dall’ansia di dover replicare. Se riusciremo a giocare nel nostro modo, allora ci sarà una buona possibilità che la partita sia combattuta, provando a giocarci la vittoria finale fino all’ultimo”.

GLI AVVERSARI – Sandro Dell’Agnello ha saputo costruire una squadra che gioca un basket estremamente offensivo, Rimini è infatti il miglior attacco del campionato e la squadra che tira con le più alte percentuali dal campo di tutta la Lega. Un sistema di gioco che porta ben 6 elementi ad avere medie realizzative oltre la doppia cifra. Tra loro c’è il play titolare Gerald Robinson che, alla prima stagione in A2 dopo tre anni nella massima serie italiana, viaggia a una media di 10.8 punti e 4 assist. Lo affianca nei compiti di regia uno degli italiani più incisivi di questa categoria e già protagonista della promozione di Trapani: Pierpaolo Marini, che con 14.8 punti a partita è il miglior realizzatore di Rimini. Il pacchetto di esterni titolari è completato da un giocatore con meno punti nelle mani, ma fondamentale nella metà campo difensiva come Simon Anumba. Coach Dell’Agnello ha variato più volte l’assetto dei lunghi nel quintetto iniziale, affidandosi però spesso alla coppia Johnson-Camara. Il primo, ala grande americana alla seconda stagione in biancorosso, sfodera una media di 12.8 punti e 8 rimbalzi; mentre il centro italo-senegalese è arrivato in estate dalla Virtus Bologna e sta ripagando le aspettative con oltre 11 punti a partita e la percentuale al tiro da 2 più alta del campionato. A loro si unisce Alessandro Simioni, visto anche a Cantù nella stagione 2019-2020, e che, pur partendo con il ruolo di principale cambio dei lunghi, si è ritagliato in più occasioni uno spazio nel quintetto titolare. Le fortune di Rimini stanno dipendendo molto anche dalla notevole produttività della sua panchina. Il sesto uomo è infatti un giocatore del calibro di Giovanni Tommasini, autentica garanzia per questa categoria con i suoi 11.3 punti a partita. Ultimo giocatore a superare la doppia cifra di media è il play Alessandro Grande. Completano il roster di Rimini due dei sette giocatori che la dirigenza ha confermato dalla passata stagione: le ali Stefano Masciadri e Francesco Bedetti.