Da «depressa» alla notte con il Pana: ora l'Olimpia Milano deve trovare equilibrio

A Istanbul una squadra «depressa». Una settimana dopo, l'entusiasmo al Forum grazie all'impresa contro il Panathinaikos in piena emergenza infortuni. L'Olimpia Milano deve ora trovare equilibrio, anche con i rientri degli infortunati. Lo sottolinea coach Ettore Messina, che interrogato riguardo gli alti e i bassi in questa stagione - ma che potremo applicare anche alla scorsa -, se li spiega così: 
"Il problema è di due tipi: uno psicologico. Vedi sempre ogni giorno qualcuno che si fa male dici "vaffanculo proprio una stagione dove non ne va dritta una". Abbiamo perso un giocatore come Nebo su cui dal punto di vista tattico avevamo investito tantissimo. Poi ritorna, e si rifà male il giorno stesso. Arriva una sensazione di dire che la stagione è stregata e morta lì. Per fortuna il momento orrendo è stato a Istanbul, dove abbiamo mollato subito. L'altro problema è tecnico, oggi abbiamo giocato con quattro esterni e un lungo solo. Non avendo gran tempo di allenamento ti affidi a loro chiedendogli determinate cose. Ci sono momenti in cui tizio è fuori e qualcun altro si deve inventare in un ruolo più da primo attore. Poi torna tizio e quel qualcuno deve fare un passo indietro. Non è tanto difficile per noi allenatori quanto per i giocatori, è difficile dire "questo è il mio ruolo nella squadra". Questo secondo me ti porta avere questi alti e bassi. Speriamo di inquadrarla quanto prima".