Virtus, Massimo Zanetti: «Il 2024 un po' travagliato. Alla squadra ho chiesto una coppa»
Massimo Zanetti, azionista di maggioranza della Virtus Bologna, ha parlato ieri premiato da Panathlon Bologna 1957 con la Torre di Maratona. A riportare le sue dichiarazioni BolognaBasket. "Il Panathlon raggruppa giovani e vecchi sportivi, come me, ed essere gratificato da chi ama lo sport è una cosa molto importante. Tutto quello che ho lo devo a Bologna, sia dal punto di vista professionale - venni qua nel 1973 a 25 anni e oggi ne ho 76 - sport, attività economica… Bologna è nel mio cuore perché mi ha dato tutto.
Il 2024 sportivo? Un anno un po' travagliato, difficile. Durante l'estate abbiamo avuto problemi con lo sponsor, e poi la squadra è partita bene in campionato e maluccio in Eurolega. Però vediamo anche Milano, giocare ogni due giorni è veramente faticoso. Domenica noi abbiamo perso con Trieste e Milano con Varese, pensate un po'. È molto dura e si sapeva, ma io resto un inguaribile ottimista e col nuovo allenatore spero che le cose miglioreranno. Ivanovic? Molto simpatico, un uomo molto forte e di grandissima esperienza. È del Montenegro, in pochi lo sanno ma la famiglia di mio padre - parliamo del '700 - era del Montenegro, che era Repubblica Veneta, e si trasferirono a Venezia, che era la capitale. Anch'io sono un po' montenegrino.
Un augurio per il 2025? Di avere un anno meno travagliato, un po' più tranquillo, e che le cose vadano meglio. Abbiamo ancora la Coppa Italia, la scudetto, l'Eurolega non è che parti per vincerla, per vincerla ce ne vuole. Non è che il nostro obiettivo principale sia l'Eurolega. Io quel che ho chiesto ai ragazzi - anche alla festa di Natale - è di vincere almeno una coppa. Sono qua da otto anni e ogni anno abbiamo vinto qualcosa, almeno una coppa me la devono regalare. Quella che desiderio di più è la Coppa Italia, che non ho mai vinto, ho vinto solo quella di A2 con la Virtus ma in serie A no".